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Artigianali, Stellati E Personalizzati: Breve Guida Per Bere Un Gin Tonic Straordinario

Il gin, da qualche anno, è ritornato a essere protagonista della nuova mixology, tanto da sedurre anche grandi chef e scoprire inedie versioni a km zero. E, allora, gin-tour sia!

Da Fitzgerald a James Bond: il gin tonic, un grande classico

Negli anni ’90 in versione tonic o fizz, il gin era super-cool. Ma poi sono arrivati gli anni dei cocktail esotici Mojito, della Caipirinha e Caipiroska, e poi è scoppiata la mania di Spritz e Moscow Mule, ma del G&T niente più traccia. Ora, invece, è tornato di moda questo distillato d’origine olandese a base di ginepro, diventato poi popolare in tutto il mondo grazie alla produzione delle distillerie inglesi. La sua è una vecchia storia: amatissimo dagli eroi neofuturisti ( Marinetti ne andava matto, per esempio) come da Francis Fitz Gerald. Ve lo ricordate? Ne “Il Grande Gatsby” c’è anche il suo cocktail preferito, il Gin Rickey. Altrettanto indimenticabile anche il drink a base di gin inventato a metà anni ’50 da Ian Fleming in “Casino Royale” per Mr. James Bond.

In epoca futurista che si diffonde l’appeal dei cocktail a base di gin: il manifesto ufficiale originale 

Gin italiano: una limited edition stellata

Il gin torna a sfoderare tutto il suo appeal, dicevamo, e seduce anche i grandi chef. Mille in tutto le bottiglie artigianali prodotte per  la limited edition Local Heroes 2.0 a doppia firma by Carlo Cracco e e Filippo Sisti. La sua personalità inconfondibile che arriva dall’inedito mix di botanicals come la buccia di mango, il pepe di timut e l’aneto. Viene distillato a Londra in alambicchi in rame e poi imbottigliato a mano. Per provare questa versione profumatissima, se capiti a Milano, vai alla Segheria di Carlo e Camilla. Ancora a Milano non perderti una tappa al Botanical Club (quartiere Isola, linea metro Lilla), prima distilleria d’Italia. Qui la lista dei cocktails cambia ogni mese, in alternativa potete chiedere al barman di prepararvi un drink a sorpresa. In ogni caso, credetemi, ne vale proprio la pena.

Gin a km zero:  due etichette romagnole

Anche la mia terra, la Romagna, sfoggia le sue etichette. La prima in assoluto è stata il Riviera Gin, unico in Italia ad essere distillato con il vino.  Carattere personale e vellutato della profumazione, che mi spiegano essere ottenuta grazie all’aggiunta di specie botaniche e spezie come coriandolo, cannella, fiori di sambuco, zenzero, bergamotto e arance dolci. Poi, oltre al profumo, c’è anche una bella storia da raccontare dietro al suo debutto. La ricetta è quella originale del 1944 creata durante la guerra da un agricoltore romagnolo e un soldato inglese oggi ritrovata per caso e, subito, recuperata.

gin Primo
Gin Primo, l’unico al mondo al sale di Cervia

Anche il Gin Primo ha un’anima romagnola, ma  c’è qualcos’altro a renderlo davvero speciale. E’ l’unico al mondo a contenere sale di Cervia. Per accentuare il suo stile autentico anche le botaniche utilizzate insieme al ginepro sono a km zero, come la lavanda e l’erba cedrina. Anche in questo caso dietro c’è una storia da raccontare, ed è quella legata al suo nome. Trattandosi di una scommessa imprenditoriale senza precedenti, ma essendoci già nel cassetto altri progetti, è stata recuperata una tradizione tipica andata perduta, ovvero l’ormai dimenticata consuetudine locale di dare al primogenito il nome Primo. Un’ottima carta dei gin (ma anche una delle toniche), sempre in Romagna, la trovate anche da Tiee Cibo e Vino,a Verucchio nella piazza principale, davanti al Municipio (aperto tutti i giorni dalle 17 alle 24). Sempre vicino a Rimini. anche a Santarcangelo c’è  un indirizzo dove vale la pena fare un salto per un buon drink.

Se, invece, ti piace fare leccese a  mondo tuo, persino il Gin Tonic , puoi personalizzarlo da Mad Soul&Spirits di Firenze (Via Borgo San Frediano). Loro lo definiscono “Gin Tonic with a little help from a friend” e la provocazione è già tutta nel nome del cocktail che hanno ironicamente chiamato “A fare il Gin-To comincia tu”. Oltre alla classica bottiglietta di tonica, ti servono  parte quattro essenze profumatissime da aggiungere, a tu al gin. Ottimo e divertente!

cocktails

Consigli per bere un ottimo gin tonic in viaggio

Londra for a Gin Lover

Hai in programma un viaggio a Londra? In fatto di gin tonic non c’è che l’imbarazzo della scelta perché, come mi raccontano un paio di amici blogger local, i gin-bar lì stanno letteralmente spopolando. Ecco, allora, un paio di tips. A Schoredicth, il quartiere più cool in town, c’è il Rivington Grill (anche a Greenwich). Oltre duecento etichette e happy hour: tutti i giorni dalle 5 pm alle 7 pm pochi pounds per ogni G&T. L’indirizzo più popolare, anche grazie alle tantissime ed ottime recensioni, è a Soho, il London Gin Club. G&T in versione street & take away si trova invece il sabato e la domenica al Maltby Street Market. Hai mai dormito in un gin hotel? Per un’esperienza davvero immersiva,  puoi anche dormire al The Distillery (in Portobello Road) il primo gin-hotel ever! Il bar offre 100 etichette ed originali esperienze di degustazione guidate. In caso a fine serata ti giri la testa lesue camere sono accoglienti come l’appartamento del tuo migliore amico, arredate con vecchie stampe tematiche e alle pareti e caldo design in legno. All’interno di ognuna c’è a disposizione anche un’ottima collezione di vinili con album leggendari, da Bowie agli Smith. Cool!

A Barcellona esiste il gin tonic perfetto

La capitale della Catalunya è il posto perfetto per te non solo se ami le tapas, maanche se ami bere bene. Qui, infatti, ci sono i migliori cocktails bars del mondo. Quando si tratta di gin anche Barcellona ha le sue ricette organiche ed artigianali, come il Raw, ad esempio, che viene distillato con sei botaniche tra cui la buccia di limone della Murcia, la buccia di cedro di Valencia, il cardamomo indiano ed il coriandolo egiziano. A convincerti che il G&T perfetto esiste in   città, è Bobby Gin, a Gracia (Metro L5 Diagonal). Al  grido di “God Save the Gin”, la lista propone oltre dodici versioni d’autore del gin tonic,comme anche il ginfonk, definito come  l’evoluzione del classico cocktail.

E che tu sia un gin-lover o no, se ami i buoni drinks (anche analcolici) non perderti sul mio blog la mappa dei migliori locali dove bere un buon cocktail sulla Riviera  Romagnola. Cheers!

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