skip to Main Content
Rimini: Le Cose Belle Che Ora Non Puoi Perderti, Anche Se La Conosci Da Sempre

Rimini, con i suoi nuovi contenitori culturali urbani, sta cambiando. Anzi, è già cambiata ed è più bella. Se la conoscete già, adesso vale la pena tornarci per riscoprirla. Se non ci siete mai stati, proprio ora, è il momento giusto per andarci.

Anche se sono Riccionese, Rimini è un posto importante da sempre per me. Ci sono nata, ci ho fatto il liceo, ci ho trascorso la mia adolescenza e, ancora oggi, i miei grandi amici sono qui. Ma non è tutto: questa città sta cambiando e proprio in questa sua continua trasformazione ho trovato l’ispirazione per farci un racconto. Oggi Rimini non è più solamente quella località di mare tutta ombrelloni, piadina e pedalò delle canzoni e delle commedie all’italiana: finalmente ha cominciato a guardarsi indietro, ad affacciarsi sul suo passato, ammirando fiera la sua lunga storia (che comincia dai Romani, poi passa attraverso Medioevo e Rinascimento ed arriva fino all’epoca moderna). Anche se ci siete già stati mille volte, è ora di tornarci e guardarla con nuovi occhi. E magari, proprio come sta accadendo ai Riminesi, guardandola di nuovo, ve ne innamorerete perdutamente.

cinema fulgor, rimini

Rimini: nuove belle cose da vedere e tante altre da fare

  • Passeggiare sulla passerella sospesa sull’acqua con vista sul ponte bimillenario 

Un nuovo percorso pedonale per una nuova prospettiva, inedita, del ponte di Tiberio. Anche i Riminesi e noi della zona non l’abbiamo ancora visto nel momento esatto in cui sto scrivendo. Verrà aperto tra qualche giorno, durante il weekend di Pasqua. Negli scorsi mesi, a dire il vero, lì accanto è stata già inaugurata la splendida piazza sull’acqua e il suggestivo tragitto pedonale che corre lungo il bordo del bacino. Proprio ora, che l’aria comincia a riscaldarsi, è il momento migliore per godersi l’incanto del recente restyling urbano. Vi confesso che quando sono a Rimini è uno dei luoghi segreti (ancora i turisti non ci sono arrivati) dove amo nascondermi per stare con me.

Rimini, Ponte di Tiberio
Il Ponte di Tiberio visto dalla passeggiata di legno che corre lungo il bacino
  • Una passeggiata tra la Street Art locale e le vecchie storie dei pescatori Riminesi

Il Ponte di Tiberio, tra l’altro, è anche il punto di partenza perfetto per una passeggiata nel parco Marecchia (il Central Park di Rimini, in pratica), incontrando la gente del posto che fa jogging e porta a spasso  il cane. E’ a due passi dal centro storico, eppure per arrivare al porto e al mare a piedi basta un quarto d’ora. Mentre gironzolate guardatevi intorno: in qua e in là sono parecchi i murales da fotografare, dalle opere di Eron ai graffiti dei writers.

borgo san giuliano rimini
Le piccole stradine in stile medievale del Borgo San Giluiano con le sue casette colorate

E poi è a ridosso del vecchio villaggio dei pescatori di Rimini, uno degli angoli più autentici di Rimini. Per saperne di più sulla sua anima marinara ci sono le passeggiate guidate del venerdì (su prenotazione, 8 euro, info 333.4844496). Anche se non ci vivono più i vecchi lupi di mare, ancora oggi “il Borgo” (a Rimini lo chiamano così)  è ancora uno dei posti più belli in città con quelle sue casette basse multicolor che ti fa sognare d’essere a Notting Hill. E poi le botteghe, le trattorie e i locali storici lo riempiono sempre di gente, da mattina a sera. Ma basta scendere lungo le piccole scarpate in legno, dal lato opposto, per trovare silenzio e tranquillità.

Rimini, cinema fulgor
Eccomi qua, alla riapertura del Cinema Fulgor
  • Un passaggio tra il Borgo  San Giuliano e il cinema Fulgor

Il Borgo era uno dei posti più amati anche da Fellini, il regista cinque premi Oscar che ha regalato al mondo magia e sogni con la sua personalissima visione poetica della realtà. Fu proprio a Rimini, dentro al Fulgor, che sbocciò quel suo grande amore per il cinema. Beh, da qualche mese questo luogo unico è stato riaperto al pubblico. La sua inaugurazione risale al 20 gennaio, nella ricorrenza del compleanno di Federico a cui è stata intitolata anche una delle due sale (nella prima foto dell’articolo). Quella fu una mattinata piena di emozione e di significati per la città, ricordo ancora.

cinema fulgor, rimini

Durante l’inverno ci sono poi tornata più volte e più volte. Il cartellone dei film è sempre interessante e poi, poter sognare di star seduti accanto al Maestro è davvero qualcosa di irripetibile! A tutti gli effetti la Sala Federico è un vero capolavoro di restauro artistico, ma la Sala Giulietta, la più piccola delle due, è la mia preferita con le sue dodici file in tutto e quel sapore inconfondibile di vecchio cinematografo ritrovato (che bello avere finalmente una alternativa alle multisale dei centri commerciali!).

  • Una visita al Castel Sismondo e al Teatro Galli

Subito dopo il Fulgor, lasciandosi il Ponte di Tiberio alle spalle, c’è un piccolo vicolo da utilizzare come scorciatoia per dirigersi velocemente verso un’altra tappa della nuova Rimini, Castel Sismondo. In realtà facendo il giro più lungo, cioè proseguendo qualche decina di metri e passando per Piazza Cavour, ci si trova davanti il Teatro Galli. Anche questo è un pezzo importante della città (era il teatro comunale, inaugurato da Verdi nel 1857) ed è stato inaugurato solo poco tempo fa , ma è già il fulcro degli  appuntamenti  culturali più prestigiosi a Rimini.

rimini, interno del teatro galli
I lavorini restauro  in corso al Teatro Galli, ora centro  culturale della  città

Ma, un attimo fa, stavamo digerendoci verso Castel Sismondo, la terza tappa di questo itinerario nella Rimini che sta cambiando. Anche l’ex residenza-fortezza di Sigismondo Pandolfo Malatesta è stato riaperta dopo un lungo sapiente restauro.

rimini, castello sismondo

Castel Sismondo, Rimini

  • Ultima tappa: la rinoncerontessa e il museo Federico Fellini

Se vai a Rimini, non puoi  proprio perderti il museo dedicato al suo premio Oscar, inserito tra l’altro tra i progetti di maggiore interesse culturale a livello italiano. Come riconoscere la location? E’ tra  il cinema Fulgor e Castel Sismondo, terza  punta del  triangolo d’oro della città, e all’ingresso  trovi una enorme rinocenteressa come citazione al finale della pellicola  firmata dal regista Riminese “E la nave va”.

Rimini, where life is a circus

Durante questo racconto ho già inserito alcuni link nascondendo così altre tips nelle mie parole che rivelano buoni consigli per mangiare bene a Rimini, anche nel caso siate amanti del biologico e della cucina naturale. Non posso fare a meno, però, di segnalarvi altri due posti per Riminesi veri, due indirizzi nascosti di quelli dove vanno solo quelli del posto. Uno è un ristorante e l’altro è un bistrot gourmet. In entrambi il piccolo menù è un capolavoro, cocktails e vini sono notevoli e la musica è ottima. Ad accogliervi ci sono da una parte Fabio, dall’altra Enrico. Loro, ne sono sicura, vi faranno innamorare del Rimini Lifestyle che, in fondo, cita sempre quel circo che piaceva così tanto anche a Federico Fellini, un mondo fantastico popolato da personaggi straordinari e fuori dall’ordinario. Per scoprire Rimin  puoi anche approfittare delle passeggiate culturali organizzate  tutto  l’anno dalla storica dell’arte Riminese Michela Cesarini.

 

 

 

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top
LINKEDIN
INSTAGRAM