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Londra Consigli Di Viaggio Di Una Ex Londoner|Mini Guida Per Un Weekend

Per pochi giorni a Londra consigli di viaggio non sono facili da dare, perché in Europa come Londra non c’è nient’altro. E’ molto più di una meta: Londra è un lifestyle, è un mood, è un feeling. London is London.

Londra, consigli vorrei darvene migliaia e poi ancora, ma credetemi, non basterebbero comunque perchè London  is London. Eppure ci voglio provare, perché è la prima città di cui mi sono perdutamente innamorata. Avevo vent’anni e, nel frattempo, è la destinazione dove sono ritornata più volte, senza mai pentirmene. Ed è anche la città dove ho vissuto per quasi due anni come una vera Londoner ed è il posto dove ho imparato a stare al mondo. E se ce la fai a Londra, ce la fai ovunque.

Street photography a Londra

Ecco perchè il primo consiglio assoluto che vi dò è di guardarvi sempre intorno senza mai stancarvi, per osservare, assorbire e contaminarvi di quella sua meravigliosa energia. Per strada, in metro, nei negozi e nei ristoranti: guardate le persone e vedrete il mondo intero. Non parlo solo di razze ed etnie, di lingue e di culture, c’è molto di più. Basta saperlo vedere. A Londra ognuno può prendere quello che più gli assomiglia oppure trovare quello che ha sempre sognato. Londra o Parigi? Io non ho dubbi, vince Londra. Madrid o Londra? Stessa risposta. E Berlino? Beh, in effetti questa è una gara dura: anche se sono molto diverse e io, per ragioni differenti, le amo entrambe. Ma Londra è Londra.

Londra: consigli pratici

Il viaggio

I voli per Londra atterranno da sempre agli aeroporti di Gatwick e Heathrow, ma poi è arrivata Rynair e ha aggiunto anche Stanstead (ci atterrano anche i voli Easy Jet). In realtà Stanstead non è esattamente Londra, ma è una località a una cinquantina di km di distanza dalla capitale. Per raggiungere Londra da Stanstead ci sono due possibilità: in treno in 50 minuti per una quindicina di sterline a tratta (se acquistate il biglietto on line il ritorno lo potete utilizzare entro 28 giorni). Di buono c’è che lo Stanstead Express c’è ogni 15 minuti e che arriva e parte da Liverpool Street, il principale snodo nella City da dove con facilità si raggiunge ogni quartiere di Londra. In alternativa c’è il bus, più economico ma più lento. In  realtà non c’è affatto bisogno di fare altra strada perchè proprio a 10 minuti a piedi da questa stazione si arriva a Shoreditch, la zona più cool  che ci sia da qualche anno a questa parte. (cliccate sul link per consultare la mia mini guida).

Dove dormire a Londra: consigli comodi

Se atterrate a Heathrow, potete raggiungere la città direttamente in metro (in realtà è l’aeroporto più pratico per raggiungere a Londra velocemente) con la Piccadilly Line (la blu sulla mappa), quindi il migliore dei consigli è un hotel che non preveda cambi di linea. Se atterrate invece a Gatwick il treno veloce vi porterà a Victoria Station che è nella zona sud di Londra, quindi, evitate di prenotare un hotel a nord o a west. Fate base, piuttosto, nei quartieri di Battersea o di Pimlico, oppure ad Hyde Park che con la Victoria Line (la linea azzurra) si raggiungono tutti  in pochi minuti. Per chi arriva a Luton, infine, la soluzione più sensata è a stare a nord (Camden Town e dintorni): da St Pancras con la Northen line (la nera sulla mappa) sono solo un paio di fermate.

mango tree, harrods, londra

Io, Rynair addicted com molti di noi ormai, sono invece atterrata a Stanstead e allora ho scelto un hotel nella East Side, letteralmente a un minuto a piedi dalla fermata di Aldgate East (linea verde) e a 10 dalla stazione di Liverpool Street. Una quindicina d’anni fa, quando ci vivevo io, questo era ancora il quartiere della office people dell’alta finanza, ma da qualche anno è (anche) la zona più cool di Londra: non perdetevi Columbia Road, Shoredicth High Street e le vie laterali per lo shopping indipendente e lo Spitafileds Market per un pausa food (fino alle 20).

londra, street photography

E poi l’East è il quartiere dove c’è la Tate Modern (museo d’arte moderna con ingresso gratuito) e il Millennium Bridge, un hotspot da non perdere per una fotografia di viaggio del Tamigi e della città da postare sui social e avere un bel pò di likes (quando ci sono stata io l’ultima volta pioveva troppo, sigh….)

Come spostarsi per Londra (consigli da prendere al volo)

Non lasciatevi sedurre dai caratteristici bus rossi: il modo più semplice e veloce per spostarsi a Londra è la tube (come la chiamano i Londoners), in altre parole l’underground (sempre per dirla all’inglese), o se preferite la metro. Se vi fermate a Londra almeno una settimana ascoltate i consigli dei local, ed acquistate la Oyster Card in pratica una pregata a scalare: ogni viaggio in metropolitana vi costerà meno.

londra
A sinistra London City, nell’East Side, a destra Liberty London: due icone della città

Se invece è questione di due o tre giorni, la soluzione più furba è la travel card giornaliera: per 12 sterline e 70 ci si può spostare no limits tra le zona 1 e la 6 tutto la giornata VS un single ticket valido per una sola corsa che costa 4 sterline e 90. In entrambi i casi si utilizzano le casse automatiche, sia per acquistare che per ricaricare. Uno dei consigli che forse ancora non vi hanno dato, se pagate cash, è di ricordarvi di controllare se la macchina dà il resto (in caso positivo vedrete comparire in alto la scritta “change given”).

Londra consigli da non perdere

Avete fame? Ecco i miei must per uno spuntino al volo, un lunch on the road e una cena smart

Dove mangiare a Londra

Fast and good

Quando non voglio perdere troppo tempo per mangiare a Londra consigli furbi sono le catene, ma bisogna saper scegliere e non è facile. Il mio punto di riferimento è Prèt a Manger, una catena di fast food organico. I punti vendita sono. ad ogni angolo. All’interno tramezzini, sushi, rolls, zuppe calde e insalate. Il punto di forza è che il cibo viene preparato daily e che è la scelta probabilmente più sana a Londra per una pausa veloce. Se c’è il sole scegliete il take away e portatevi il pranzo in uno dei bellissimi parchi della città: i Londoners fanno così. Se invece cercate un posto dove sedervi dove mangiare food di buona qualità in zona Covent Garden c’è Neal’s Yard, una deliziosa piazzetta piena di colori e locali dove fermarsi per colazione o per pranzo.

shopping a londra
Interior a confronto: a sinistr stile inglese tradizionale, a destra avanguardia britannica

Un altro buon indirizzo sia pranzo che per cena, si chiama Wagamama. E’ una catena di food asiatico che raccomando a tutti i ramen lovers (e non solo). Dovunque vi troviate digitate su Google Maps il nome della catena e vi comparirà sul display dello smartphone il ristorante più vicino alla vostra posizione. Ce ne sono una ottantina a Londra, ma finalmente, dopo vent’anni dall’apertura del primo punto vendita in UK, Wagamama è arrivato anche in Italia (Orio al Serio e Milano, per ora).

londra
A sinistra pausa gelato a Neal Street (Covent Garden), a destra un’installazione alla Tate Modern

Questo indirizzo è un altro dei miei must. Si mangia molto bene e a costi accettabili. E poi sarà perché mi ci portò la prima volta un ragazzo che ho frequentato nel mio biennio da Londoner. Non immaginatevi location romantiche, anzi ci si siede nei grandi tavoloni comuni in modalità sharing. Wagamama tra l’altro è sempre pieno di local quindi è un’ottima idea per avere su Londra consigli e dritte attaccando bottone con il vicino.

Smart dress code & foodies style

Senz’altro molto meno economica la food hall di Harrods, ma l’esperienza vale il sacrificio. Qualsiasi siano i vostri gusti in fatto di food, vi accontenterà eccome! Cioccolato, formaggi, vino e champagne. Pesce, carne e salumi, frutta e verdura. Superalcolici e sigari: c’è tutto quello di cui vi può venire voglia, un vero paradiso per foodies. Io, che adoro la cucina orientale, mi sono fermata a mangiare dei meravigliosi dim sum al Mango Tree, un thai food corner a dir poco superlativo. Se invece cercate  la cucina di uno chef – celebrity, Marco Pierre White firma i menù nei suoi omonimi ristoranti a Brick Lane (Osborn Street), a Bloomsburry (Southampton Row)e al London Bridge. La sua cucina è di base italiana con escursioni statunitensi in stile steak house.

londra, the face
The Face, un cult. Il mensile dedicato a musica e urban culture è stato pubblicato dal 1980 al 2004

Ancora cucina fusion, ma qui il mix è tra SudAmerica e l’Oriente, all’Asia de Cuba. Chevice e pad thai, per capirci. Si trova all’interno del St Martin Lane un hotel di design mozzafiato, nella via omonima, in Covent Garden. Occhio al dress code, non è il posto da zaino in spalla e sneakers. Non è da meno il The River Cafè (non lasciatevi ingannare dal nome) nella zona sud di Londra, indirizzo consigliatissimo per mangiare pesce con vista sul Tamigi. In entrambi non presentatevi senza prenotazione: il booking si fa (e si cancella, se cambiate idea last minute) direttamente online.

londra colori
A sinistra Neal’s Yard – A destra un dettaglio all’interno di Harrods

Se invece cercate a Londra consigli più informali , c’è il St. John, un bistrot  super contemporary dove mangiare cucina di mare e di terra in mezzo ai local hype-beast (cinque gli indirizzi in città).

Londra consigli per lo shopping

Tips alternative

Premetto che non compro mai souvenirs, quindi decidete voi se proseguire nella lettura oppure no. E’ dai Sixties che Londra e mainstream sono una cosa sola quindi non c’è posto migliore per andare a caccia di tendenze. Io amo i designers indipendenti che a Londra sono concentrati tra i quartieri di Brick Lane e Shoredicth. Se cercate atmosfere più local, rimanete ad est. Mi diverto anche agli urban market (e Londra ne è piena!): se non l’ avete mai visto, non potetevi perdervi quello al Camden Lock. E’ immenso, alternativo e pieno di vintage (ogni sabato e domenica). 

street photo a londra
Covent Garden

Londra Centro: cosa non perdere e cosa evitare

In centro, invece, vale sempre la pena fare un giro su Regent Street. E’ la via dei super negozi dei grandi brand con quelle immense vetrine che sembrano set teatrali , per poi continuare per Soho (passando da Wardour St.) e proseguire per Covent Garden. Qui l’itinerario da non perdere è tra Neal Street e Floral Street, ma il bello, poi, è gironzolare tra le piccole stradine ancor meno conosciute. Da queste parti ci sono gli shops più sofisticati con le loro collezioni premium handmade. Uno zoccolo di Hasbeens, un paio di  Tabio , gli irresistibili calzini fatti a mano in Giappone, e qualche monile artigianale di The Pommier realizzato da uno dei migliori designer del mondo e l’outfit prende subito un altro twist . 

negozi a londra
Un consiglio spassionato: avere un pò di spazio libero nel trolley per lo shopping. A destra Ben Sherman, iconic brand 

Personalmente in centro evito, invece, di passare per Charing Cross, Leicester Square e Oxford Street (le mete classiche per un giro turistico “da guida”), ma vado sempre a Piccadilly perchè, proprio a cinque minuti a piedi, c’è il Dover Street Market, tre piani di tendenza e ricerca pura in fatto di moda internazionale. Una meraviglia, uno dei miei posti preferiti in assoluto, non solo per la selezione ma anche per i suoi sales assistant che sembrano usciti da un videoclip. Un altro must per fashion addicted è Liberty, ma la bellezza della struttura vale la pena anche senza una spiccata glam passion. 

E poi Londra è la città  d’Europa degli spettacoli a teatro e dei musical! Clicca su questo link per guardare il calendario degli eventi in corso e prenotare i tuoi biglietti. Mica te li vuoi perdere?!?

Dettagli di interior al St Martin Lane Hotel

Believe me, London is London

Per un viaggio di due o tre giorni a Londra consigli sufficienti questi, direi, anche perchè poi rimane il bello di scoprire tutto il resto da sè e, credetemi, a me non sono bastati due anni da Londoner né una decina di viaggi in oltre vent’anni. London is London: siete d’accordo? Aspettate, ho un’ultima tip ancora. Non potete andare a Londra e ritornare senza avere bevuto un G&T! Allora, eccovi qualche buon indirizzo per un gin tour che si rispetti. Cheers! 

Questo articolo ha 8 commenti
  1. Consigli graditissimi ma ormai dispero di trovare abbastanza giorni liberi per visitare Londra. Non ci sono mai stata e mi piacerebbe dedicarle almeno 5 giorni perché così enorme che credo un week end vada bene per chi già la conosce 🙂

    1. ciao Francesco, se paghi con la carta puoi di volta in vola decidere in quale valuta pagare al momento del pagamento appunto. Una minima base in cash, tuttavia. va sempre portata. Io li cambierei in Italia, in banca. Buon viaggio!

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