Questo racconto sulle isole Cies a Google non piacerà affatto. Pare che sia un argomento su cui nessun utente italiano gli faccia domande. Pazienza. Io voglio condividere comunque la bellezza unica di questo posto pazzesco, in Spagna, un paradiso naturale tra Galizia e Portogallo. Vieni con me.
Pare, dunque, non saranno in tanti a cercare su Google le isole Cies, eppure io le ho scoperte proprio cosi. Pur se in Italia non sono affatto conosciute, questo parco naturale, per la sua incredibile bellezza, attira gente da tutto il mondo. L’unico modo per raggiungerle è via mare, partendo da Vigo ad esempio. Io ho fatto proprio così. Sono atterrata a Santiago de Compostela, in Galizia, e dopo averci passato un paio di giorni a godere della sua fantastica cucina, ho preso il treno per Vigo. Poco più di un’ora di viaggio per poi dirigersi al porto, da dove partono i barconi per le isole Ceis (servizio attivo solo da maggio a settembre). In stagione le partenze regolari sono anche da Baiona, Cangas, Sanxenxo e Portonovo.
Prima di imbarcarti, però, c’è una cosa essenziale da fare. Questo paradiso naturale è a numero chiuso da oltre vent’anni. Una scelta profondamente sostenibile del governo locale: più che il turismo di massa e l’indotto economico è prioritario salvaguardare l’ecosistema, meraviglioso quanto fragile e delicato, delle Isole Cies.
La spiaggia più bella del mondo è qui
Chiudi gli occhi: tu come te la immagini una delle spiagge più belle del mondo? Sabbia bianca e acqua turchese, Esattamente. e poi i gabbiani, i pesci e la vegetazione. Esattamente. Questo sono le isole Cies. La loro notorietà internazionale la devono al famoso quotidiano britannico The Guardian secondo cui qui c’è la più bella spiaggia al mondo (2007) perchè l’ecosistema su questo arcipelago è perfetto, praticamente ancora intatto. Si riferisce a playa de Roda con le sue cale Bolos e Areina che non hanno niente da invidiare ad una paesaggio caraibico. Oltre a questa spiaggia, sull’isola ci sono la spiaggia di Figueras, frequentata dai nudisti, San Martino, nella parte sud, le due gemelle Cala de A Canteira, Cala Margaridas e Nosa Senora, tutte incredibili oasi di tranquillità,
Cosa fare alle isole Ceis
Il bello è che non c’è niente da comperare e ben poco da fare. Alle Isole Ceis ci vai per sentirti connesso con l’habitat naturale di questo luogo in pratica ancora intatto. E tu, mentre sei qui, puoi fare la tua parte: contribuire a preservarlo nel miglior nodo possibile. Durante il giorno si possono fare passeggiate e sentierismo (consigliatissime in valigia anche le scarpe comode, quattro i sentieri da esplorare, da 1 ora a 3 di cammino), godersi le spiagge pressoché vergini, uscire in mare in kayak, a nuoto o in barca a vela o fare snorkeling. Nient’altro (se vuoi fare attività in acqua ricordati che è oceano, attrezzati …). Persino i cellulari prendono poco e male.
Se vai alle isole Cies ci vai perché cerchi una destinazioe sostenibile e ami fuggire dal turismo di massa, perché sei un amante della natura vera e dei luoghi ancora poco conosciuti, perché cerchi la ri-connessione con te stesso e il Pianeta dove vivi . Pensa che, in certi punti dell’isola, il canto dei gabbiani è talmente forte, per quanti sono, che quasi si fa fatica a sentire quello che ti dice la persona a un paio di metri da te. Qui è la natura che comanda e che ha la parola. Lasciamogliela. Le isole Cies sono state anche iscritte di diritto alla Carta Europea del Turismo sostenibile. Se sei arrivato/a fin qui a leggere sei una persona evidentemente responsabile verso l’ambiente, quindi ti lascio qui qualche altra idea di viaggi slow che ti consiglio se ti piace stare a contatto con la natura, fare trekking e passeggiate ascoltando il silenzio.
Cosa devi sapere se vuoi andare alle isole Cies
- 800 sono le persone che ogni giorno possono raggiungere le isole Ceis.
- E’ obbligatorio richiedere con anticipo una autorizzazione. ma ad una condizione: una volta ottenuta, si hanno solo due ore di tempo per confermare e prenotare l’accesso, altrimenti scade il numero di autorizzazione.
- La richiesta di autorizzazione non può essere fatta con più di tre mesi di anticipo.
- La conferma di autorizzazione all’accesso (un QR code che arriverà via email) si dovrà mostrare insieme ai biglietti acquistati per la traversata prima di salire a bordo di una qualsiasi compagnia diretta alle Cies.
- Sono isole che meritano rispetto e amore. Ci sono delle norme che regolano la permanenza e vanno osservate. Ad esempio, è vietato alterare l’habitat naturale delle tantissime specie di animali e piante che compongono questo delicato ecosistema e non ci sono cestini per l’immondizia per cui non si può lasciare alcun tipo di spazzatura sull’isola. Ognuno smaltisce la propria con grande senso civico.
- Sei all’interno di un Parco nazionale protetto, non portati a casa nessun ricordo “rubato” chissà dove, accontentati di qualche selfie e tante foto.
- Comportati sempre in maniera responsabile verso la bellezza che ti circonda e, durante la ta permanenza, collabora alla salvaguardia di questo paradiso naturale.
- Non molestare le varie specie di animali che vivono qui tutto l’anno: sono loro i padroni di casa, tu sei l’ospite.
- Alle isole Cies ci si sposta solamente a piedi. Numerosi i percorsi di sentierismo.
I miei consigli personali
- Fai un salto al centro informativo del parco, sarai più consapevole sulle caratteristiche uniche del paradiso dove ti trovi.
- Se stai pensando di campeggiare alle isole Cies, lo puoi fare con la tua tenda o affittandone una già montata In ogni caso i posti sono molto pochi e limitati. In questo caso potrai saltare il passaggio della richiesta autorizzazione di ingresso e prenotazione posti sull’isola: lo farà la reception del camping per te al momento della tua prenotazione.
- Le isole Cies sono un patrimonio naturale di noi tutti: non te ne dimenticare mai, nemmeno per un attimo.
- Metti nello zaino o nel trolley: trainers, cappello e occhiali da sole, giacca antivento, tuta o legging, protezione solare alta. Il sole in mezzo all’oceano non scherza.
Non conoscevo queste isole.
Con il tuo articolo ho scoperto una parte del mondo
Francesco
Ciao Francesco, senz’altro una parte di mondo che vale la pena conoscere! grazie per il tuo commento, continua a seguirmi