Dici Puglia e pensi a mare cristallino davanti agli occhi e orecchiette dentro al piatto. In realtà ci sono tante altre cose che appartengono solo a questa terra che, innanzitutto, si distingue per la sua estensione: è la regione più lunga d’Italia. Poi, certo, ci sono le scogliere di Polignano a Mare, le mozzarelle e le burrate, le piccole costruzioni bianche di Ostuni, gli ulivi, le masserie e i trulli. Tutte cose che rendono la Puglia unica e irreplicabile, ma in realtà c’è anche altro. Ci sono i segreti rubati ai locali per comprendere meglio sia la cultura che lo stile di vita di questo posto. E allora, sì che si può davvero dire di essere stati in Puglia! Io ho avuto la fortuna di incontrare una local, @marilisa_pecere, che mi ha davvero portata in un pò di posti dove, da sola, difficilmente ci sarei arrivata. In pratica ha in mano le chiavi di Ostuni e dintorni, una fonte di informazioni inesauribile. Seguila su Instagram per salvare ancora più tips per il tuo prossimo viaggio in Puglia.
In Puglia, tra Ostuni e Polignano
Anche se la tua destinazione finale è il Salento (e in questo caso ti lascio qui i miei consigli per un viaggio davvero autentico), non puoi evitare di passare da Bari e dintorni e se ti stai chiedendo dove andare in Puglia dovresti davvero prendere in considerazione l’idea di passare anche un paio di giorni almeno tra Ostuni e Polignano, prima dii scendere giù fin verso Santa Maria di Leuca e Gallipoli. Se non altro perché se tiri dritto e non ti fermi, ti perdi grandi cose che puoi fare solo qui e che, da sole, valgono la pena il viaggio, sempre infinito, in direzione Puglia.
A Polignano: i panini dei pescatori, il bar della mozzarella e la “balconcino experience”
- Polignano è famosa per Domenico Modugno e per la Lama Monachile, la spiaggia super instagrammata. Al centro storico, minuscolo ma delizioso, ci si accede da un piccolo arco, proprio a pochi passi da lì. Dagli le spalle e, davanti a te, c’è la prima cosa da fare in Puglia, quando sei a Polignano. Si chiama Massari Mozzarella Bar un originale locale dove tutto quello che è in menù, come spesso succede in questa regione (se vai nei posti giusti), proviene dall’azienda agricola di famiglia o, mal che vada, sono comunque rigorosamente artigianali ed esclusivamente “made in Puglia”. La specialità, come racconta il nome del posto, sono i formaggi freschi di giornata (strepitosi) che vengono serviti sui taglieri, nei box take away o dentro agli originali panini in menù.
- Altrettanto unici sono anche i panini di mare di Pescarìa, dove la coda la devi mettere in conto già dal primo momento che inizi solo a pensarci. Senz’altro è praticamente diventato un must a Polignano, ma non solo. Grazie ai social e ad altre sedi aperte dai fondatori al Nord, l’idea di questi ragazzi pugliesi è conosciuta, oramai, a livello nazionale. Si aggiudica dunque, a pieno diritto, il riconoscimento di una delle cose ” Made in Puglia” che sono parte essenziale del viaggio.
- C’è poi una terza cosa a Polignano da fare e le devi fare, perché difficilmente te ne dimenticherai. Come uscito dalla scena di un film romantico, il micro balconcino del Caffè Serafini, direttamente a picco sul mare, è qualcosa che non puoi perderti. Lo spettacolo è tutto lì, di fronte ai tuoi occhi: siediti e fermati a respirare tutto quel mare infinito davanti a te. L’orizzonte è lontanissimo, prenditi il tempo necessario per tentare di toccarlo con lo sguardo. E poi goditi la tua colazione o il tuo aperitivo (tre le formule con tre prezzi diversi). Assolutamente necessaria la prenotazione., massimo due persone.
A Ostuni la cena è in macelleria e i panzerotti sono segnalati dalla Guida Michelin
- Non è esattamente il mio posto, ma, invece, per tutti gli amanti della carne, a Ostuni, c’è la possibilità di fare una di quelle esperienze gastronomiche tra le più originali di tutta una vita: mangiare all’interno di una macelleria di fine anni ’80. Ad accogliere le sempre tante persone in coda alla Locanda del Macellaio c’è un enorme bancone carico di carne senza precedenti: black angus, puledro e asinello, scottona sono i pezzi forti, ma ci sono anche pollo, agnello, maiale e manzo. Una varietà ed una quantità di carne che raramente si trovano in un ristorante di qualsiasi parte del mondo. Altra specialità le bombette, involtini di carne, con verdure e formaggio, tra i piatti tipici più amati dai locali. Oltre a questo, in menù solo patate, insalata o pinzimonio. Si ordina direttamente dal bancone prima di sedersi al tavolo.
- A un quarto d’ora di macchina da Ostuni, c’è un’altra tappa obbligata. Tra le cose da fare in Puglia, mangiare i panzerotti fritti del Bar Tony, a Speziale, è senz’altro tra le prime cinque. La ricetta, dicono i proprietari, è sempre la stessa, quella di trent’anni fa, cioè di quando aprirono il primo piccolo chiosco. Ripieni di pomodoro e mozzarella o di ragù, sono grandi, croccanti, fragranti, in pratica perfetti, tanto che anche casa Michelin non ha resistito e li ha segnalati all’interno della sua rinomata Bibbia gastronomica. Nonostante questo, i prezzi al Bar Tony sono ancora molto abbordabili (14 euro per due panzerotti e due birre alla spina). Altro punto a favore, il servizio è super veloce, pur se i tavoli (parecchi) sono sempre tutti occupati.
Comprare un pumo da portare a casa
- Senza dubbio una delle cinque cose da fare in Puglia è comperare un pumo, prima di tornare a casa. Oltre ad essere un modo per sostenere l’artigianato locale, ovvero parte essenziale della cultura del luogo, è un gesto d’amore verso sé stessi. Secondo la tradizione pugliese, il pumo porta floridezza, fortuna e prosperità e proprio per questo, in passato, veniva messo su balconi e davanzali o accanto ai portoni d’ingresso. Ce ne sono di tutte le dimensioni e di tutti i colori. Dove comprarli? Sia ad Ostuni che a Polignano, questi simboli sono davvero ovunque. Più o meno i prezzi sono sempre gli stessi, ma vale comunque sempre la pena dare un’occhiata in qua e in là mentre si passeggia tra quei deliziosi negozi dove, più o meno tutto, è “made in Puglia”.