
Mai come nell’anno del Covid, è davvero ora di fare vacanze sostenibili. Avevano ragione Greta Thumber e il popolo dei Fridays For Future: per noi oggi, i nostri figli domani, il l pianeta ci sta gridando, a modo suo, di cambiare abitudini. E’ tempo di nuovi lifestye, ed anche i viaggi possono e devono cambiare, nel nome dell’amore di quella natura che, durante il lockdown, abbiamo tremendamente rimpianto (quasi quanto gli amici).
Il nuovo global lifestyle: very green e plastic free
Greta Thumberg all’inizionnon piaceva a tanti, ma poi il Times l’ha eletta persona dell’anno e ubi major….. Le è stata riconosciuta la capacità e il coraggio di scuotere in tutto il mondo la coscienza sulla necessità urgente di un impegno concreto per il nostro pianeta. In pratica? Beh, la prima cosa che possiamo fare, ad esempio, è limitare l’uso della plastica. Lo stanno facendo le persone ripulendo volontariamente gli arenili, ma anche le città e i Paesi. La Costa Rica, ad esempio, dal 2014 è alimentata solo da fonti rinnovabili e dal 2017 ha avviato un programma nazionale plastic free. E L’Italia? Ha superato i target europei per le energie rinnovabili per sei anni consecutivi, vero, ma la strada è ancora lunga. Ecco perché il Gestore per i Servizi Energetic – GSE- nel 2020 ha messo a disposizione 11,4 miliardi di euro in incentivi per uno sviluppo sempre più sostenibile in grado di rafforzare il benessere dell nostro Paese. Come il resto del mondo anche lui ,con noi tutti, si è quasi paralizzato in marzo e aprile quest’anno a causa del Covid, ma vuole ripartire nel migliore dei modi, investendo su ecologia e economia verde.
Quando noi ci siamo fermati, il pianeta ha ricominciato a respirare
Anche se sei tra quelli che, nonostante tutto, proprio Greta non la digerisce, poco importa. Non serve scomodarla, basta, piuttosto, provare a non dimenticarsi il lockdown. Mentre noi eravamo immobili depressi, la Terra, invece, ha ricominciato a “sorriderci”. Durante il lockdown la natura ci ha regalato le cartoline più belle: i mari sono diventati più trasparenti e l’aria più pulita e gli animali sono tornati nelle città. Sono stati numerosi i pareri scientifici che hanno collegato la diffusione del virus ai fattori di inquinamento. Certo, per ora sono ipotesi in fase di studio, ma, comunque sia, non dimentichiamoci, una volta finito scomparso definitivamente il Covid, quanto ci sono mancati il mare, i colori intensi e gli orizzonti con le sue albe e i suoi tramonti. Mai come mai, credo che ora abbiamo tutti l’urgenza di fermarci a riflettere e cominciare, se non l’abbiamo già fatto, a fare scelte responsabili. Anche quando viaggiamo.
Vacanze sostenibili: 5 consigli per viaggiare facendo felice anche il pianeta (+ 1 super tip)
Sì anche scegliere vacanze sostenibili può contribuire a questo processo che sembra essere stato, finalmente, avviato. Sì, esattamente, anche quando viaggiamo possiamo farlo rispettando il più possibile il nostro pianeta. E’ tempo, credo, di sperimentare nuovi modelli di viaggio, più rispettosi della natura. Oltre a guadagnarne l’ambiente, i benefici sono anche personali. Lo slow travel, il contatto con la natura, il trekking e le passeggiate, salire in bicicletta o in sella a un cavallo, ci ricorda di ascoltare di nuovo il silenzio e di riprendere il contatto con noi stessi e con i nostri ritmi vitali. Ecco qua alcuni consigli pratici. e qualche buona idea.


– Usa il treno per le tue vacanze sostenibili
Hai mai pensato di ricominciare a viaggiare in treno? E’ uno dei grandi travel trend in fatto di vacanze sostenibili. In Svezia, ad esempio, è già nato il movimento no fly perché spostarsi sulle rotaie inquina sei volte meno dell’aereo. E il Regno Unito ha già dichiarato di voler tagliare le emissioni di C02 causate dai voli. entro pochi anni. Cliccando sul link trovi alcune idee molto sostenibili e splendidi percorsi ferroviari storici immersi nella natura.
– Scegli soggiorni rurali e alternativi: dale antiche casa di pesca ai vecchi mulini
Immergiti nell’atmosfera rarefatta del Parco del Delta del Po (FE) e prova l’esperienza dir un soggiorno in un eco hotel . Ad esempio, che ne dici di un’antica casa di pesca? Quando ti svegli, di prima mattina, ti consiglio di andare ad ammirare i fenicotteri rosa nello specchio d’acqua di fronte a te. Il Parco del Delta del Po, poi, è anche il posto perfetto anche per andare alla scoperta di paesaggi unici. Lo puoi fare in bicicletta, a piedi o in barca. A Cerreto Alpi (RE) puoi invece soggiornare in un antico mulino medievale in pietra . A recuperarlo sono stati i suoi 500 abitanti del piccolo borgo e lo hanno fatto secondo la logica della sostenibilità e della valorizzazione delle risorse locali. Durante il soggiorno parteciperai attivamente alle attività della piccola comunità montana locale contribuendo al recupero dei mestieri tradizionali, come la raccolta ed essicazione delle castagne ad esempio, e alla buona salute dei boschi.
– Contribuisci a piantare nuovi alberi prenotando l’hotel
Se proprio non vuoi rinunciare al classico albergo, invece, sono 44 gli hotel in Romagna che coinvolgono noi viaggiatori per aiutare l’ambiente. Puoi contribuire a rendere più verde la costa tra Cattolica (RN) e Milano Marittima (RA) semplicemente prenotando la tua vacanza via web in una delle strutture del circuito Green Booking. Sarà il tuo contributo effettivo all’obiettivo comune di piantare, in cinque anni, 1000 nuovi alberi.

– Prova il wwoofing, l’ultima frontiera delle vacanze sostenibili
Wwoofing è un acronimo e significa “world wide opportunities on organic farms”. Cioè? Sono parecchie le strutture, nel mondo come in Italia, che offrono la possibilità, di trascorrere qualche giorno vivendo davvero in armonia con la natura e con sé stessi. Sono fattorie e aziende agricole che accolgono viaggiatori e turisti in cambio di una collaborazione attiva alle faccende quotidiane domestiche come la cura dell’orto e del giardino, la raccolta di legna nei boschi circostanti, ma anche la preparazione di marmellate come di piatti e ricette della tradizione
-
– Allegerisci il tuo bagaglio e parti a piedi
Il cammino più famoso è certo quello di Santiago, ma anche per chi vuole rimanere in Italia i percorsi da fare i piedi in mezzo alla natura ce ne sono parecchi e di bellissimi. Nella regione dove vivo io, ad esempio, l’Emilia Romagna, sono diciotto i percorsi da fare a piedi ripercorrendo i cammini dei pellegrini.Certo un può di allenamento ci vuole, ma non è indispensabile essere per forza dei camminatori professionisti: le distanze delle singole vie partono da 70 km (ma, volendo, arrivano ad oltre 250 km). Si può scegliere di attraversare l’Appennino andando da Bologna a Modena a piedi, oppure di camminare da Faenza a Firenze (o viceversa, o, ancora, passare da Padova o da Assisi.

Ci sono anche tre tracciati storici europei antichissimi che attraversano la mia regionei: la via Francigena (che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, la Via Romea Germanica (che collegava la Bassa Sassonia a Roma) e la Via Romea Strata Longobarda – Nonantolana (che andava dal nord – est Europa a Roma). E, durante il cammino, quando sei stanco, trovi i classici agriturismi, e bed & breakfast, ma anche strutture di accoglienza religiosa (oltre 4.700). E poi puoi fotografare e postare visitare pievi, conventi, scoprire sorgenti naturali nel bosco ed alberi monumentali. Quando hai fame, ci sono lungo la strada le aziende locali dove nascono i prodotti tipici. Sei oltre che un foodie sei un tipo curioso ti consiglio anche di visitare i Musei del Gusto che raccontano storia e origine delle prelibatezza gastronomiche emiliano romagnole.
Fai come Myra Stals
I buoni esempi sono sempre fonti d’ispirazione. Ti racconto allora del suo lungo viaggio in bicicletta in Italia. Davvero una bella storia.