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Tutti Viaggiatori Veri Con Le Travel Experiences Di Airbnb Trips

Airbnb Trips è il nuovo modo di viaggiare. Esperienze, oltre che alloggi, acquistabili attraverso la popolare piattaforma. Ecco come fare.

Chi è che non mai usato Airbnb ? Viaggiare oggi è un’esperienza molto diversa da una decina d’anni fa. Si vola low cost e non si alloggia più solo in albergo o residence, come un tempo, ma direttamente in casa con gli abitanti del posto pronti a condividere consigli e suggerimenti autentici con i viaggiatori di tutto il mondo. Ma è una rivoluzione che non finisce qui. Airbnb ha ulteriormente cambiato l’esperienza di vacanza con il lancio di Airbnb Trips. In pratica ora l’host, oltre che mettere a disposizione il proprio alloggio, può aggiungere l’opportunità di far vivere ai suoi ospiti esperienze di viaggio uniche. Un’idea distante anni luce dai pacchetti confezionati ad uso turistico alla vecchia maniera, cioè standard. In pratica le persone, con i loro interessi e le loro passioni, sono al centro del viaggio. Ognuno vivrà il viaggio a modo suo, riportando a casa emozioni ed esperienze personali.

Airbnb Trips
I team di lavoro durante il workshop a Faenza organizzato da Airbnb

Airbnb Trips: come e dove

Sostenere un’esperienza turistica positiva e unica, coerente con i bisogni emozionali di chi ne è protagonista, attraverso la personalizzazione soggettiva del viaggio rispetto alle ricchezze oggettive del territorio : questa è la grande rivoluzione di Airbnb Trips. Le città dove è attualmente possibile provare l’esperienza di un Airbnb Trip sono Firenze (con un’inattesa deviazione a Faenza!), Londra, Miami, Nairobi, L’Avana, San Francisco, Los Angeles, Tokyo, Detroit, Seul, Parigi e Cape Town. Il prossimo anno saliranno a 50. In Italia, Roma sarà la prossima.

Il patrimonio degli host

A riempire la piattaforma di esperienze da vivere sono gli host, senza la cui propria preziosa conoscenza di luoghi, tradizioni autentiche a km zero vero e talenti nascosti locali non ci potrebbero essere esperienze originali. A spiegarlo sono stati David McIntyre e McKenzie Phelan, manager dell’head quarter di San Francisco di Airbnb che hanno coordinato, a Faenza, un workshop sul tema delle travel experiences. Un’esperienza davvero splendida, che ho condiviso con una trentina di persone: insieme abbiamo creato itinerari coerenti con la filosofia alla base di Airbnb Trips per capire esattamente come funziona. Ecco la proposta del mio gruppo di lavoro: iniziare la giornata andando a fare la spesa insieme per uno scambio culturale in cucina.  Preparare una ricetta tipica a testa. Dopo averla mangiata insieme, continuare la giornata con una partita a carte romagnole e concludere con un bicchiere di vino in osteria.

Airbnbn Trips, istruzioni per l’uso

Chiunque può caricare esperienze sulla piattaforma: singoli, aziende, associazioni, onlus. Ecco come fare. Una volta creato un account su Airbnb, basta compilare il form di candidatura. Servirà circa un mese allo staff di Airbnb Italia per verificare autenticità e fattibilità della proposta. Una volta ricevuta l’approvazione, se le recensioni degli utenti che l’hanno acquistate saranno positive, Airbnb valuterà se promuoverla direttamente con video e foto dedicati. Per le aziende e tutte le attività profit è previsto un fee del 20% sul ricavato, mentre le onlus accedono gratuitamente alla piattaforma.

Il team del Postrivoro

Postrivoro e Airbnb: la prima travel experience italiana tutta romagnola

La prima experience approvata in Romagna da Airbnb si chiama Postrivoro un’esperienza culinaria unica e mai uguale a sè stessa che, saltuariamente, promuove la cucina di qualità attraverso giovani chef internazionali. In pratica sfruttando la storica linea ferroviaria che collega Firenze a Faenza gli utenti di Airbnb possono, già ora, raggiungere l’antica cittadina medievale romagnola e vivere quest’’esperienza gastronomica d’altissimo livello. Quattro i posti acquistabili sulla piattaforma per ogni evento organizzato da Postrivoro  (che mediamente non superano i 4- 5 all’anno e sono a numero chiuso). Se siete curiosi di saperne di più, leggete tutti i dettagli.

 

Tutti i crediti fotografici del blogpost sono di CineFood (Faenza). La foto di copertina è un selfie scattato da uno dei partecipanti a fine workshop
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