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Cenare In Vigna, Agriaperitivi E Altre Cose Belle Da Fare In Emilia Romagna

Cenare in vigna, ma anche in un campo di mais, oppure fare un barbecue in un labirinto di grano o un agriaperitivo nell’aia. Vi porto alla scoperta di esperienze magiche da fare in posti autentici.  Credetemi, è questa la vera Emilia Romagna.

Il mare di Riccione visto dal campo di canapa del Podere Bianchi, a Montescudo (RN)

Landscape VS Seaside

Cenare in vigna, pic nic sotto le stelle e lunghe tavole apparecchiate nei poderi dell’entroterra. Sì, vivere al mare è una grande fortuna eppure sono tante le volte che a me viene voglia di andare nella direzione opposta, quella delle colline. E quando mi lascio la Riviera Romagnola alle spalle, è come se, all’improvviso, si aprisse un’altra dimensione, quasi se si ampliasse l’orizzonte dell’estate. Da una parte quello blu del mare (che peraltro adoro), dall’altra quello verde dell’entroterra.

Scarpe comode & take it easy

In realtà l’entroterra dell’Emilia e Romagna non è solo trattorie tipiche e sagre: di cose belle da fare in campagna ce ne sono parecchie, come cenare in vigna ad esempio, e basta cercare on line per trovarle. E poco importa dove alla fine deciderete di andare: il punto vero è che è arrivato, credo, il sano momento di riappropiarci di una bellezza che abbiamo per troppo tempo snobbato. Sì, è decisamente ora di andare anche verso la campagna, di cui in realtà ci ricordiamo così poco. O vogliamo vivere solo di sushi, design e dj set?!? Ecco i miei consigli per cenare d’estate in collina tra Bologna e Riccione .

  • A cenare in vigna (sui colli bolognesi)

Il brunch, ad esempio, io lo adoro. Mi posso, innanzitutto, alzare con calma senza tuttavia saltare la colazione, e poi, essere poi a posto fino a sera. Quello che del brunch, in realtà, mi piace davvero è quella sua anarchia culinaria che trovo unica e affascinante. Mi piace la libertà di passare con disinvoltura da un estratto di frutta fresca e una fetta di torta fatta in casa a un bicchiere di bollicine. Per carità, ottimi l’avocado toast e il club sandwich, ma il buon sapore del  panino imbottito con ingredienti freschi “fatti in casa” ve lo ricordate? A me fa pensare alla merenda per la scuola.

cena in vigna
Fienile Fluò, sui olli bolognesi

Sui colli bolognesi, a Paderno, c’è ad esempio un vecchio fienile recuperato dove io amo particolarmente andare per il brunch. La cucina è un viaggio tra i sapori dell’Emilia con i suoi piatti della tradizione preparati con materie prime biologiche a km0, coltivati nella stessa azienda agricola o da altre aziende selezionate lì nei dintorni. Al Fienile Fluò il brunch è in calendario tutti i sabato, ma in alternativa si può fare anche cenare in vigna.

  • Scollina, a cena o in tenda da campeggio nel podere di famiglia (a Rimini, località Montescudo)

In realtà sono ben pochi i chilometri dalla Riviera, ma mi sembra davvero d’essere in un altro mondo tutte le volte che vado a Scollina. Si prende la direzione per Montescudo e poi, attraversando un labirinto verde, si accede a un immenso campo di mais. Mentre lo sguardo si perde giù fino al mare ed arriva a Riccione, si comincia con un aperitivo a tappe allestito lungo questo incantevole tragitto nel verde e poi si prosegue a tavola, tra filari di lucine e musica dal vivo. A  Scollina non si ci va per cenare in vigna, ma per mangiare circondati dal mais.

Scollina – Il labirinto che si percorre per arrivare al campo dove viene servita la cena

Con Scollina l’appuntamento è, ormai per tradizione, il venerdì sera, ma non prendetevela comoda se avete intenzione di andarci per davvero. Ogni estate le date sono poche perciò in un attimo c’è già la lista d’attesa ! Vero, il menù è buono e si mangia solo a base di prodotti della terra stagionali di produzione propria, ma .guardatevi questo video e capirete quali sono le altre ragioni per andarci almeno una volta!

A Scollina si bevono solo vini prodotti nell’azienda di famiglia (ph Archivio Podere Bianchi)

Oppure si può provare anche l’esperienza, super romantica, di fermarsi anche  dopo cena e  passare la notte in tenda sulle colline di Montescudo dormendo in uno dei poderi della famiglia Bianchi (la tenda non è però fornita, bisogna  portarsela da casa). E al sorgere del sole il buongiorno è con una buona colazione appena sfornata. Del  resto Marco Bianchi è un  vero vulcanio di  idee così ogni anno aggiunge un pò di magia e qualche novità. Il mio consiglio è, quindi, di verificare sulla pagina Facebook dell’evento o di chiamare direttamente (info 3394272997)

Un bbq nel dedalo di mais (a Ravenna, località Pisignano)

Se siete nella zona tra Cervia e Gatteo (RA), nel Parco Regionale del Delta del Po, cercate sul vostro navigatore l’Azienda Agricola “La Lunarda” a Pisignano. Proprio lì a due passi c’è un immenso labirinto di mais, pare addirittura sia il più esteso e il più verde d’Europa, e anche qui l’esperienza è unica. Secondo me, una volta entrati nel Dedalo il bello è perdersi, sentendo intorno a sè solo il fruscio della natura, pur se l’obiettivo finale è, ovviamente, trovare la via d’uscita. Ma la cosa ancora più bella è che durante il percorso (circa 3,5Km che possono  diventare  molti di più se  non si trova  la via d’uscita ) ci si può anche fermare a mangiare utilizzando le braci di legna a disposizione in vari punti del labirinto (stiamo parlando di 8 ettari di terra!). Le aree barbecue  sono prenotatili sia per pranzo che per cena (335.8335233).

campo di mais

Se vi piace l’idea di fare un barbecue nel dedalo di mais è necessaria la prenotazione con diversi giornid’anticipo. Io purtroppo non avevo tempo sufficiente per fermarmi anche a mangiare, ma vi assicuro che quel pomeriggio a districarmi tra i sentieri e granoturco me lo ricorderò a lungo…! Poco  distante, ad Alfonsine, c’è invece il Labirinto Effimero Sospeso, il primo al mondo. In questo caso, preparatevi a fare due ore di circa di percorso (interamente realizzato con materiale di  recupero come le canne di bambù) a contatto con la natura e l’arte (aperto da giugno a settembre).

L’agriaperitivo e la colazione contadina, all’ombra della torre medievale di Oriolo dei Fichi (a Forlì, località Petrignone)

In  estate, le pesche nettarine e le albicocche sono incredibilmente succose.  E poi, in autunno, arriva il tempo delle mele e delle pere. E ci sono anche i mirtilli e  i lamponi, coltivati con  le più moderne tecnologie a basso impatto ambientale nel campo proprio a fianco della piccola Casetta del Rio del Sol (presso l’azienda omonima). Qui non solo puoi andarci a fare la spesa, ma puoi anche provare l’esperienza di un “agriaperitivo” romagnolo sincero oppure andarci a fare una autentica colazione contadina a base  di pane, burro e marmellata genuina, yogurt e succo di frutta al 100% naturale (per davvero). Cerchi lo scatto perfetto da postare su Instagram? Prenota una delle originali tende ispirate a quelle degli indiani d’America, ma che in realtà sono un originale citazione delle poetiche immagini dedicate alla Romagna firmate da Tonino Guerra. Sono addirittura riscaldate, perché l’azienda è aperta al pubblico tutto l’anno. Prenotazioni al  339.8088302

Per quando avete invece voglia di cenare al mare in Romagna, vi lascio i miei indirizzi del cuore. Se amate anche voi i piedi sulla sabbia e il rumore del mare, cliccate sul link.

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