Inseguendo i migliori cocktail e i best bartender: breve guida per bere un aperitivo serio a Rimini, Riccione, Bologna, ma anche nell’entroterra romagnolo.
Un cocktail non vale l’altro e non c’è un buon cocktail senza un bravo bartender. Ma dove trovare a Rimini (e dintorni) i migliori aperitivi? Io li scovo tra eventi e locali, ed è tutto un altro bere. Questo è il mio itinerario personale tra cocktail e bartender, profumato e fantasioso, e include i migliori indirizzi. Perchè, proprio come funziona con i ristoranti, qualità degli ingredienti e professionalità fanno decisamente la differenza.
A Rimini
Che sia l’ora dell’aperitivo o sia già serata inoltrata, in cima alla classifica ci sono sempre i grandi classici, come riporta anche la rivista di settore più autorevole al mondo: Mojito, Negroni, Moscow Mule, Margarita e Daiquiri, occupano ancora i primi posti nella top ten mondiale. E poi c’è il grande ritorno del gin tonic (conoscete già le etichette locali made in Romagna? Ne parlo più sotto) e regge l’apparentemente intramontabile appeal dello Spritz che è riuscito ad arrivare anche nelle capitali europee. E’ tra i drink attualmente più amati (e ordinati) anche a Vienna e Londra, lo sapevi? Non lh’ho letto qui sul web, l’ho visto con i miei occhi! Ma tornando a Rimini, come dicono Enrico e Davide del Nécessaire (Via XX Settembre) superbo indirizzo Riminese per i cocktails e le tapas, la mixology è un’ arte e non è certo tutta qui . Ecco perché è uno dei locali in cima alla mia lista quando voglio bere un buon aperitivo a Rimini. Cocktails ben fatti anche al Chiabrera 23 (il nome suggerisce l’indirizzo), che non mi ha mai deluso.
Proprio a proposito di mixology ben fatta, un altro bartender riminese che vale la pena conoscere in Riviera è Andrea Terenzi. Da lui non aspettatevi i soliti classici, perché la specialità di Andrea è creare interessanti versioni personali dei cult più amati di sempre. Per profumare i suoi drink estrae personalmente gli aromi di spezie ed erbe. Tra le sue mille variazioni personalmente amo in particolare quella del cocktail Martini preparata con un liquore home-made alla verbena che mette nello shaker al posto del “solito” Vermuth Dry. Quando invece ho voglia di gin gli chiedo di farmi un South Side, una scelta un pò vintage style (è nato in epoca proibizionistica a Chicago) ma del resto io sono così! Quando voglio bere uno dei suoi cocktail vado al Sunset alla Darsena di Rimini
A Riccione
Altri due ottimi indirizzi per cocktail-lovers, ma stavolta a Riccione, sono il Brillo e l’Indaco. Entrambi sono in centro, eppure li devi cercare e sapere trovare e sono posti da intenditori, di quelli dove incontri noi riccionesi. Tutti e due mettono in drink list classici e signature cocktails e sono due ottimi indirizzi sia pre che after dinner. E poi c’è che sono belli e contemporanei nel mood. Indaco (Viale Gramsci 33) con le sue pareti scrostate e i suoi dettagli vintage è reso ancora più unico da quel suo colore così inconsueto e inconfondibile che non è blu né viola che è la sua bandiera che grida originalità. A lato del cocktail bar c’è anche la parte ristorante dove fanno ottima cucina naturale. Il Brillo (Viale Ariosto 12) invece ha tutta un’altra atmosfera con quella sua aria così lounge, quasi fosse una living room di casa. Qui si possono ordinare anche crostini sia di mare che di terra preparati al momento da uno chef che lavora in diretta dietro al bancone insieme al barman e ogni tanto ci si va anche per ascoltare i live acustici.
Se sei indeciso tra un superalcolico e una buona birra, sempre a Riccione, non puoi perderti i signature bier cocktail di Charles Flamminio, mixologist tra i migliori in Italia. Li trovi all’Amarcord Italian Gourmet Pub (Viale Virgilio 17).
In Valmarecchia
Se sei in vena di una fuga nella landscape, devi metti assolutamente in programma anche una tappa a Verucchio (n Valmarecchia, sopra Rimini). A parte che vale la pena andarci solo per la bellezza del borgo e del panorama mozzafiato fino al mare, nella piazzetta del paese c’è un interessante indirizzo per bere ottimi cocktail, grandi birre e vini da intenditori. E’ il Tiee Cibo e Vino, un’insolita affascinante osteria che propone, tra l’altro, anche la carta dei gin (oltre una dozzina) e delle toniche (Piazza ,Malatesta 14). E’ aperto tutti i giorni dalle 17 alle 24 ed è il posto giusto per assaggiare anche prodotti tipici di alta qualità.
Deviazione imprevista a Bologna: cocktail gastronomici e aperitivi bio
Anche se non è esattamente Rimini, a Bologna ti voglio assolutamente segnalare il Very Nice (Via San Vitale 26)e non solo per la qualità dei cocktail di Alex Fantini, ma anche per l’originale racconto della città che trovi in ogni drink. Quando li prepara, infatti, nello shaker lui non ci mette solo gli ingredienti ma anche pezzi di storia locale e affascinanti leggende metropolitane, i racconti di sua nonna e i simboli gastronomici di Bologna. Pensa che Alex la ama a tal punto la sua città da aver creato persino liquori dedicati e ispirati al mitico tortellino e alla mortadella. E’ il posto giusto anche per prendere un aperitivo bio.
Local tips per Gin-Lovers
Rimini e la Riviera non custodiscono solo ricetta della piadina e di altre bontà tipiche che, diciamo la verità, altrove sono introvabili. Di recente anche il gin parla anche romagnolo e sono due le etichette locali che nascono a due passi dal mare. Sono unici e irripetibili proprio come la piadina, perchè uno è in assoluto il primo gin in Italia ad essere prodotto con la distillazione di vino, mentre l’altro è l’unico al mondo a contenere anche il sale marino di Cervia (RA). Ma il gin è il mio liquore preferito e quindi gli ho dedicato un capitolo a parte: se siete curiosi, andate a scoprire subito tutti i dettagli su queste due etichette che nascono a due passi da casa mia. Stai partendo per Londra? No problem, leggi l’aìrticolo fino in fondo e troverai indirizzi dove vale la pena fare un salto anche nella capitale britannica. Cerchi consigli anche per dove dormire e dove mangiare a Londra? Clicca! Stai invece cercando indirizzi per mangiare a Rimini ? Dai un’occhiata.
Ah, comunque cheers!
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