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Mangiare A Rimini Ai Buoni Sapori Che Piacciono (anche) Ai Locals

Ecco i miei indirizzi preferiti per mangiare a Rimini. Perchè proprio questi? Perchè ci trovo sempre cose buone, piatti ben fatti e sorrisi sinceri. E io mi sento bene, mi sento a casa.

Mangiare a Rimini ? Come in tutte le località turistiche i ristoranti sono tantissimi. In realtà, è difficile cascare male perchè mangiare a Rimini è una cosa seria (come in tutta L’Emilia Romagna, del resto), ma conoscere i posti dove trovare i veri sapori del posto è sempre un’altra cosa. Ecco allora quattro indirizzi leali e sinceri, come le persone che ti faranno accomodare al tavolo quando deciderai di andarci. In fondo i Riminesi sono gente semplice e schietta, pochi fronzoli e molta sostanza, e stai sicuro che in tavola vogliono e portano solo prodotti freschi e genuini. Che arrivino dal mercato del pesce o dai campi dell’entroterra, la vera cucina di Rimini profuma sempre di buono.

Mangiare a Rimini: quattro indirizzi leali e sinceri

– Casa Brigandi

Quando entri a Casa Brigandi   ti viene incontro Fabio. Lui non è Riminese d’origine, ma è a Rimini che vive e lavora orami da quasi una vita intera. Della sua terra, la Sicilia, non ha ancora dimenticato i sapori autentici della terra e del mare che ogni mattina va ricercando al mercato facendo personalmente la spesa. Ecco perché in menù troverai pochi piatti, una decina al massimo, che cambiano  con il passare delle stagioni. Di solito io qui ordino crudi di pesce perché mi piace sentire il profumo delle onde, quelle con cui, entrambi ma su  spiagge diverse, abbiamo giocato da piccoli. Oggi, invece, Fabio gioca in cucina e il suo gioco preferito sono le contaminazioni. Ogni piatto è una nuova storia.

Casa Brigandi, Corso D’Augusto

–  Agrofficina

La differenza vera qui la fanno le materie prime perché le verdure che arrivano in tavola sono tutte coltivate nell’orto di famiglia. Il menù cambia con le stagioni ed essenzialmente  è a base vegetale, ma (a piccole dosi) trovi anche la carne di mora romagnola, il pesce dell’Adriatico e formaggi tipici a km zero, utilizzati nella preparazione di qualche ricetta. Anna Chiara, la proprietaria, dice con occhi sinceri che questo è il posto dove trovare il paesaggio di Rimini nel piatto.

dove mangiare a rimini_agriofficina
Agrofficina, Piazza Malatesta

Ah, c’è  un’altra cosa che voglio dirvi su questo posto: il pane ai grani antichi, servito tiepido, è davvero sublime.  Tra l’altro, è proprio davanti a Castel Sismondo e a due passi dal nuovo Teatro Galli, dal cinema Fulgor e dal museo Fellini, grandi simboli della “nuova” Rimini, motivi per cui vale pena ritornarci anche se pensi di conoscerla già.

ristorante di rimini
Trattoria La Marianna, Borgo San Giuliano: uno degli indirizzi dove incontrare i Riminesi a tavola tutto l’anno

La Marianna

Ci sono, no, quelle giornate in cui la testa si riempie di bei e ricordi e di dolce nostalgia. Quando arrivano io vado a trovare Enrica, nel vecchio borgo dei pescatori, perchè c’è un posto dove ritrovo esattamente i sapori della cucina di mia nonna. Della trattoria La Marianna mi piace lo suo stile tipico e sincero (esiste da più di 100 anni !). Ogni volta che mi siedo a tavola ci ritrovo tutta la bellezza dei pranzi della mia infanzia. Da bambina, ogni domenica, uscivo in barca con il mio nonno un un vecchio lupo di mare che mi ha insegnato che il pesce si mangia con le mani e che bisogna amare le cose vere. E in questo posto, proprio come a casa sua, è la genuinità che parla: le ricette sono fatte ancora come insegna la tradizione e i piatti del giorno cambiano in base in base al pescato.

mangiare tipico a rimini

Se vuoi dare un’occhiata al menù eccolo, tanto io so già cosa prendere. “Poveracce” (mica le chiamiamo vongole a Rimini!), seppiolini cotti al testo e canestrelli gratinati. La pasta fresca è ruvida come piace a me, perché qui la tirano ancora a mano proprio come aveva imparato a fare la mia nonna. Lei era di origini milanesi, però, ecco perchè non portava a tavola solo strozzapreti, tagliatelle e gnocchi. Uno dei piatti con cui metteva d’accordo tutti era proprio il risotto alla marinara. Lo cucinava come le avevano insegnato le mogli dei pescatori locali, amici del nonno, ma le ricordava in fondo la sua Milano. Magari anche tu vivi in città, ma quando ti prende la  nostalgia di Rimini puoi scaricare le ricette disponibili on line. Se ce la faccio io a cucinarle, credimi, ce la fai anche tu…! Basta metterci un pò d’amore, proprio come fanno Fabio, Anna, Andrea ed Enrica.

Per la Polpetta  (hip hip, hurrà)

E’ stata la prima polpetteria in città ed è tuttora unica ed inimitabile. Il motivo è semplice: la ricetta delle polpette è quella originale della nonna calabrese di Teresa, che nella piccola cucina di questo delizioso chiosco sforna polpette fresche ogni giorno, a pranzo e cena. La ricetta di famiglia che ha fatto guadagnare a questo posto il titolo del miglior indirizzo  dove mangiare polpette casalinghe. In menù ci sono di manzo, di pollo, di pesce, di verdure ed anche vegane. Due  le opzioni: si può ordinare il classico piatto di polpette (anche da comporre a piacere scegliendo tra differenti tipi) oppure optare per la versione street food, cioè mangiarle dentro a un panino, scegliendo tra una serie di golosi abbinamenti. In ogni caso, le salse abbinate sono tutte homemade, gli ingredienti utilizzati sono locali e il sapore è genuino e casalingo, proprio lo stesso delle indimenticabili polpette della nonna  che, tutti  noi, abbiamo divorato, felici, da piccoli.

A destra e a sinistra due panini farciti con le polpette di mamma Teresa. In centro le sue polpette dolci.

Una menzione speciale va sicuramente alle “polpette” dolci di Per la Polpetta: di mascarpone, di nutella, di cocco, di cioccolato. Una degustazione mini bonbon da mangiare uno dietro l’altro in un solo boccone che ti rimarranno nel cuore. Perché, come cita la piccola lavagna all’ingresso: chi ti ama, ti porta a mangiare le polpette.

Viaggiare spesso mangiando bene

Personalmente non sono una foodie, sono invece piuttosto una travel addicted (o wanderluster, come si dice in una parola sola). Tuttavia, ogni volta che viaggio, non sono disposta ad accontentarmi di cibo qualunque. Il local mood passa anche attraverso sapori e profumi e solo quelli autentici ti raccontano storie vere. La cosa migliore, quando si viaggia, è senz’altro conoscere qualcuno del posto che ti dia qualche consiglio, ma non sempre va così. Come fare allora? Un bell’aiuto te lo può dare Intagram dove puoi fare una ricerca per hashtag per trovare foto di piatti e locali che vale la pena provare. Di solito basta cercare il nome del luogo seguito dalla parola food. Tornando a parlare di Rimini, e della Romagna, l’hastag per eccellenza è #piadina, ovviamente, a cui anche io ho dedicato un intero capitolo su questo blog. Oppure puoi scegliere di andare a mangiare guardando il mare, come piace fare a noi del posto che appena spuntano due raggi di sole corriamo a guardarlo, una volta ancora. Non importa che mese dell’anno è.

 

 

Questo articolo ha 2 commenti
  1. SE LE CHIAMI “POVERACCE” COME E GIUSTO CHE SI DICA
    LA PIADINA !!!!! NON SI PUO DIRE LA PIADA!!!! CERTO CHE SI
    PER TUTTO IL RESTO COMPLIMENTI INDICAZIONI SINCERE E OTTIME.
    CIAO ALFREDO

    1. Ciao Alfredo, hai proprio ragione e grazie per avermelo fatto notare 🙂 Diciamo che ho scritto come se stessi parlando tra amici… Autentica fino all’osso ahahahah Sono contenta che comunque ti sia piaciuto! Ciao!

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