Ogni volta che vado a Firenze, Santo Spirito lo metto sempre nel mio itinerario di viaggio. Di turisti qui se ne incontrano pochi, e niente gruppi con la guida né negozi di souvenir
Firenze Santo Spirito, mi piace sempre ri-scoprirla. Custodisce indirizzi storici, ma ne aggiunge sempre di nuovi. Ecco il mio recente itinerario tra piccoli shop, botteghe vintage e antiquari, ristoranti e organic street food.
A Firenze Santo Spirito la colazione nel panificio storico
A due passi da Piazza Santo Spirito, che prende il nome dall’omonima splendida basilica, c’è S.forno, a metà tra panificio e boulangerie. Lo storico fornaio del rione, da poco più di un anno, è gestito dai soci del Santo Bevitore (altro indirizzo a km zero da non perdere, poco distante). Offre un’ottima selezione di dolce e salato che include pane burro e marmellata, torte e biscotti, focacce tipiche da farcire al momento, pani, quiches e cecina (tipica specialità fiorentina). E’ il mio indirizzo preferito a Firenze Santo Spirito per una colazione informale che sa di buono o per un panino take away a base di prodotti di qualità a km zero. Il menù è scritto sulla lavagna e include anche insalate e zuppe.
Firenze Santo Spirito, lo shopping da non perdere
In via dei Serragli, tra San Frediano e Santo Spirito, vi segnalo due indirizzi shopping da non perdere: il primo è storico, risale al 1961, e si chiama Albrici. Oltre all’antiquariato d’epoca e all’arte che riempie i vecchi locali, all’interno c’è un affascinante vintage corner che custodisce la storia della moda, dalle grandi sartorie italiane del secolo scorso ai designers internazionali. Oltre a splendidi capi da indossare, anche gioielli retrò e accessori sofisticati d’altri tempi. L’altro, invece, ha decisamente un’appeal più contemporaneo, e si chiama Il Cortile.
Dentro ci trovate Marianna che, mi ha spiegato, seleziona brand tra Italia, Spagna, Inghilterra e nord Europa, sempre alla ricerca dei talenti creativi più interessanti. Tra abiti, accessori, intimo, prodotti per la casa e per la cura personale anche gli zoccoletti di Sarah Jessica Parker, gli Swedish Hasbeens (di cui mi sono innamorata) e le ballerine Porselli (entrambi fatti a mano), gli abiti di Kristina Ti, le fragranze di Nougat. Anche l’arredamento è delizioso, e quando le temperature lo permettono, sul retro nasconde un piccolo delizioso dehor da cui prende il nome il negozio.
Bere e mangiare vegan-crudista da Raw
E’ in via Sant’Agostino, appena girato l’angolo di via dei Serragli, questo piccolo locale a Firenze Santo Spirito che consiglio soprattutto a chi cerca una valida vegetarian-option. La sua originalità, come dice il nome, è che qui è tutto crudo così da mantenere intatte le salubri proprietà di frutta e verdura che sono gli ingredienti base del menù. Io ci sono stata in tarda mattinata e così ho ordinato un estratto di frutta e verdura da bere subito, e un wrap vegan con salsina di verdure a parte da portare via (che mi è piaciuto moltissimo). Marianna del Il Cortile, però, mi ha consigliato di assaggiare il gelato al cioccolato la prossima volta, sempre vegan e home-made, che secondo lei è davvero irresistibile.
Cucina e libri da Cuculia
Cuculia è un affascinante ristorante con libreria Oltrarno, arredato con originali quadri alle pareti, perfetto per un’esperienza gastronomica d’alta qualità. Ci sono andata per cena e mi è piaciuto molto. Incuriosita da un nome così particolare, chiacchierando con lo staff, ho saputo che il suo nome è una citazione alla storia della città, perché in questa strada nel 1500 i nobili venivano ad ascoltare il canto dei cuculi, che qui un tempo deponevano i nidi.
Il menù è per lo più vegetariano e vegano, ma include persino qualche incursione di cucina molecolare. Non mancano, tuttavia, piatti di carne e pesce di provenienza eticamente sostenibile. Pane, pasta e dolci sono fatti in casa dallo chef di origine venezuelane che sperimenta con creatività abbinamenti e tecniche di cucina. All’ingresso c’è una piccola libreria che offre originali e interessanti titoli sul food. I libri si possono portare a tavola da sfogliare nell’attesa o acquistare. E se questo itinerario non vi basta scoprite quali sono gli altri miei indirizzi preferiti a Firenze Oltrarno.
Finalmente tornerò a Firenze tra qualche mese e questi consigli mi saranno utilissimi. Ora vado a leggere anche l’altro articolo ????
Poi fammi sapere dove sei stata! (in realtà sul blog ne trovi altri due su Firenze, ci vado spesso e trovo sempre nuovi posti…)