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Viaggiare E Dove Andare? 12 Mete Da Programmare Nel 2018

Dove andare ? Viaggiare per incontrare lifestyle, persone e culture, per imparare e per crescere: ecco dodici belle mete da programmare

Parlando di viaggiare dove andare non è la prima domanda da farsi, ma perchè. Attraverso il viaggio si cresce e si vive, per me un desiderio incessante e insistente tanto da ispirare questo blog che ho metaforicamente immaginato come il mio trolley, inseparabile travel-mate. Così, proprio ad inizio anno, voglio ripartire dal mio diario personale di viaggio. Ho scelto le mete che, per un motivo o per l’altro, ho visitato di recente ed amato di più. Prendetelo come il mio augurio per nuove avventure e come spunto per pensare a  dove andare.

Buon viaggio!

valencia, spagna

1. Valencia

Niente di nuovo, è vero, ma la differenza la fa sempre il punto di vista. Soprattutto in una città come Valencia è facile cadere in trappole da turisti e tornare a casa con la (discutibile) calamita di Plaza de Toros in valigia. Eppure, invece, la terza città della Spagna riserva itinerari alternativi che vale assolutamente la pena scoprire. Fatevi un giro a Rufasa e la Cituat Vella (Barrio del Carmen), sono entrambe ottimi posti dove andare per incontrare la gente del posto e trovarsi a tu per tu con la città. Il clima, poi, è dolce e clemente anche in pieno inverno, per quanto quasi inaffrontabile d’estate (40 gradi di media). Se siete tra quelli che possono viaggiare senza troppi vincoli, approfittatene: fuori stagione ci si arriva in volo con qualche decina d’euro.

sicilia, siracusa
Il lungomare di Siracusa

2. Ortigia e Noto

Un pezzettino di Sicilia che personalmente ho trovato perfetto dove andare fuori stagione. La maggior parte del tempo l’ho trascorso sul’isola di Ortigia, che è splendida: è a 15 minuti a piedi da Siracusa e sono collegate attraverso un ponte. Un tempo era zona di degrado, mi hanno spiegato  i locali, ma ora è un piccolo gioiello. Percorretela tutta e arrivate al mare. Costeggiandolo, poi,  arrivate al Castello Maniace, che si affaccia direttamente sull’acqua. Gironzolando per i vicoli di Ortigia ho comperato lo zaino che da  indosso 4 giorni sì e 3 no, fatto a mano da un’artigiana del posto che recupera i tessuti dell’esercito italiano. E poco lontano da Siracusa c’è Noto, a meno di un’ora di bus, dove trascorrere una giornata come dentro a uno splendido museo barocco en plen air.

tempio a bali
Il tempio di Tanah Lot, a Bali

3. Bali

Bali è molto più che una meta, è un mood. E’ la destinazione perfetta per ritrovare il senso delle cose e rimetterle in fila. I sorrisi disarmanti della gente e la loro forza spirituale, profonda e sincera, vi contageranno. Qui il tempo scorre lento tra una risaia, una tazza di the aromatizzato alle piante locali e una cerimonia induista (spettacolare da vedere). La stagione delle piogge finisce a marzo, quindi viaggiare in direzione Bali dalla primavera all’autunno significa trovarla ancora più verde e rigogliosa (se possibile). E come me sembra che siano in molti a pensarla: è stata scelta come meta  n°1 per il 2018 dalle travellers-choiches (Tripadvisor).

budapest, ungheria

4. Budapest

Su Budapest sono pronta a scommettere. Soprattutto se avete un budget basso è la meta ideale dove andare nel 2018. Si mangia (bene) con 10 euro e ne bastano 1,50 per una birra. Nei palazzi abbandonati d’epoca comunista, la sera, infilatevi in un ruin bar. Troverete musica live, djs e gente che ha voglia di divertirsi. Di arte, è vero, non ce n’è un granché, ma la street art invece è ovunque quasi fosse un codice linguistico della città per prendere le distanze dal passato e piacere finalmente a tutti. Un ultimo consiglio: lasciate stare Buda, finta e noiosa. Piuttosto state a Pest, scopritela facendo zig zag di ponte in ponte e immergendovi nel quartiere ebraico, tra vintage e street-style. Infine, non perdetevi un pomeriggio alle terme.

firenze, toscana

5. Firenze

Ultimamente ho sentito diverse persone dire che Firenze, invasa dai turisti da tutto il mondo, è diventata una meta impossibile dove andare. Io, invece, ci torno ogni anno e ci sto sempre bene. Naturalmente ci sto a modo mio, perchè il mio viaggiare è sempre un pò controcorrente. Evitate accuratamente il centro e dirigetevi Oltrarno dove quell’inconfondibile accento locale è ancora “di casa”.  I quartieri da esplorare sono San Frediano e Santo Spirito.

Bergen norvegia
Da Bergen quando il cielo è nitido di vede la via che porta ai Fiordi

6. Bergen e i Fiordi

A Bergen ci ho passato due giorni, è stato il mio stop-over prima di continuare ad andare verso i Fiordi norvegesi. Ricordo quando presi il primo battello, quelle delle 7.45, e partii in direzione nord: ero così felice! Ma nei due giorni precedenti, a Bergen mi ero divertita a curiosare al mercato del pesce del porto (dove ci son anche vari chioschi per mangiarei easy) e a gironzolare nella zona del Bryggen, alle sue spalle, Patrimonio dell’Umanità. La città è circondata da sette montagne ricoperte di conifere e l’aria è incredibilmente pulita e limpida.

Norvegia: fiordi

7. Amburgo

germania: amburgo

Un bel pò tedesca, nel senso… ci siamo capiti, no (??), ma non troppo. Amburgo, la seconda città più grande della Germania come volete che sia? Ovviamente è ordinata e austera, però, allo stesso tempo, è vagamente estroversa e cool quanto basta. Sarà per via di quel suo grandissimo e importante porto che si è abituata ad avere a che fare con altro da sè. E poi ha quel suo carattere decisamente marittimo molto intrigante. Per due o tre notti è una meta perfetta dove andare.

porticciolo, sardegna

8. Alghero e Porto Conte

Se non cercate la vita mondana della Costa Smeralda, Alghero è deliziosa, molto sarda e vagamente spagnola. Io ci andavo di sera, mentre di giorno utilizzavo Porto Conte come punto di partenza per raggiungere spiagge da sogno, decisamente wild nel mood, un pò come me. Non ci troverete lettini né ombrelloni, ma un mare favoloso. I bagni più belli li ho fatti a Cala Dragunara e a Porticciolo, ma ancora meglio (se possibile) la pausa che mi sono presa nella minuscola insenatura che ho incontrato per caso durante la lunga passeggiata nel Parco regionale di Porto Conte. In tutto eravamo in sette e più di così non ci saremmo neppure stati.

bucarest, romania

9. Bucarest

Viaggiare dove non ci eravamo ancora immaginati. Credo che sia giunta l’ora di andare a conoscere l’Est che lentamente sta tornando alla vita. Bucarest è ancora un posto ruvido, con un’anima fortemente decadente, ma la città ha gran fretta di cambiare: porta ancora addosso i segni del suo passato, eppure ha una gran voglia d’essere altro e ce la sta mettendo tutta. Le tradizioni hanno ancora radici forti. Andate a scoprirle prima che si globalizzi e che i prezzi si alzino.

berlino germania

10. Berlino

Il mio per Berlino è un amore di lunga data. L’ho scoperta più di 10 anni fa, eppure non mi stanco mai di tornarci perchè la ritrovo sempre diversa. Il suo sguardo è sempre avanti, la sua rinascita è splendida e senza mezzi termini, eppure la sua triste e dolorosa storia è lì e nessuno la potrà mai dimenticare. E’ interamente ciclabile e piena di parchi urbani, culturalmente è una meraviglia e c’è bella roba da vedere ovunque. Di mostre è piena e sono sempre all’avanguardia, ma quando arriva la sera è tutta un party: i migliori sono sui rooftop. La metropolitana, nel weekend, funziona 24 ore su 24.

sasso barricano, matera

11. Matera

E’ stato il mio ultimo viaggio del 2017 e il 2018 sarà il suo anno. La Città dei Sassi è un posto unico, spettacolare da togliere il fiato e se ne stanno accorgendo in tutto il mondo. Fiera delle sue tradizioni lucane, è uno di quei posti dove ti ricordi quant’è bella l’italia. Matera è da scoprire a piedi, infilandosi negli stretti cunicoli del Barisano o ammirandola in tutto il suo splendore dagli affacci che regalano quadri naturali che ti inondano gli occhi. Se non ci andate in macchina, prendete un volo o un treno per Bari e aggiungeteci 50 minuti di bus.

quadrilatero, bologna

12. Bologna

Bologna è un altro di quei posti che sta cambiando parecchio e che sta diventando internazionale. Il centro è super vivace, le mostre si avvicendano tutto l’anno e si mangia sempre da Dio. Oltre al classico giretto nel Quadrilatero, ancora pieno di osterie storiche, fatevi una passeggiata anche al Pratello dove è pieno di posticini nuovi che valgono una sosta. E poi, a mezz’ora dal centro (via bus), ora c’è FICO. E’ d’accordo anche il New York Times a proposito di viaggiare 2018.

Questo mio viaggio finisce qui. Se cercate altre ispirazioni, date un’occhiata alla classifica autorevole di Lonely Planet, è sempre un buona idea.

Il 2018 da viaggiare comincia adesso..

 

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