
Dalle mostre alle art experience. Così la tecnologia rivoluziona il linguaggio dell’arte, tra dolby surround e tecnologia virtuale
La prima mia art experience l’ho vissuta a Firenze un anno e mezzo fa con “Van Gogh Alive”: oltre 3mila immagini in movimento nella chiesa sconsacrata Santo Stefano al Ponte, a Firenze. Ed è lì, che qualche settimana fa sono tornata a godermi, questa volta, lo spettacolo di Gustav Klimt, padre fondatore della secessione viennese. Nel frattempo, si sa, la tecnologia avanza veloce e ha fatto ulteriori passi in avanti e così, appena entrata, la mia attenzione è stata subito attirata da un’ inattesa postazione: due poltrone e due Samsung Gear VR .

Arte ed esperienza virtuale: a Firenze il primo caso
Mi avvicino al personale di servizio e prendo qualche informazione. Scopro che si tratta della prima volta che questa tecnologia viene proposta nell’ambito di una mostra d’arte. Mi siedo e così comincia la mia prima esperienza artistica virtuale. L’effetto è semplicemente sbalorditivo! Mi ritrovo, da un momento all’altro, catapultata dentro alle opere di Klimt, riuscendone a percepire tridimensionalmente tutta la bellezza. Mi muovo quasi inconsapevolmente a destra e sinistra per rincorrere dettagli cromatici e figurativi, in pratica perdo la cognizione dello spazio fisico, sono parte delle opere.
Art Experience, tra dolby surround e video mapping
Fatta questa fantastica esperienza entro nel vivo della “Klimt Experience” , installazione multimediale che coinvolge l’intera chiesa di Santo Stefano al Ponte: pareti, pavimenti e statue sacre sono letteralmente occupati da 700 immagini che compongono questo originale e straordinario evento espositivo che racconta Klimt tramite la tecnologia del video mapping.
E’ così che l’arte diventa entertainment. L’art experience mi abbraccia e mi avvolge, in una dimensione plurisensoriale, e le emozioni dentro di me si accendono. Le opere scorrono armonicamente una dopo l’altra, come fosse un buon dj set, mentre, tutt’intorno, i grandi brani di musica classica fanno da colonna sonora.
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