skip to Main Content
Corsica, Il Primo Viaggio Non Si Scorda Mai

La Corsica è stato il mio primo viaggio a due. Ecco perché ha un posto speciale nei miei ricordi e, anche se non l’ho fatto proprio ieri,  rimane nel cuore

capo corso , corsica

Andai in Corsica quando ero ancora una studentessa universitaria. Io e l’allora mio boy-friend Francesco, di soldi ne avevamo pochi in tasca, ma tanta voglia di andare lontano. Cercavamo qualcosa che ci assomigliasse, un posto senza troppi fronzoli, wild al punto giusto e adatto alle nostre tasche.

Destinazione Corsica

corsica
Calanche di Piana, patrimonio Unesco in Corsica 

Partimmo a bordo della sua macchina una Fiat mezza scassata alla volta della Corsica. Volevamo girala e scoprirla il più possibile, senza grandi pretese. Ci bastava l’idea di stare lontani per un po’, ma insieme. E la Corsica ci era sembrata perfetta. Allora non si parlava ancora di dj set e aperitivi, di sushi e di selfie e non esistevano ancora i voli low cost né Airbnb. La vita aveva un sapore molto più semplice, così la Corsica ci era sembrata sufficientemente alternativa e fuori dall’ordinario con quel suo accento francese che sapeva di mondo. E fu un viaggio davvero bellissimo.

infografica corsica

Ripensandoci, pochi giorni fa, mi è venuta voglia di dare un’occhiata ai collegamenti attivi per la Corsica oggi, dopo più di vent’anni. Così mi sono messa sul web a curiosare un po’ e vi segnalo, nel caso vi venisse voglia di partire, alcune buone offerte per i traghetti per la Corsica che ho trovato on line per l’estate che sta per iniziare. Sempre in rete ho trovato anche una comoda infografica che, sommata alla complicità delle vecchie foto di viaggio che sono andata a ripescare, mi ha aiutata a farmi ricordare meglio il nostro itinerario viaggio. E mi sono divertita parecchio a ricostruirlo!

Cosa vedere in Corsica

Ci imbarcammo a Piombino e dopo qualche ora di navigazione, finalmente, arrivammo a Bastia. Da lì scendemmo verso sud, in direzione Porto Vecchio dove il vento soffia sempre generoso. Questa porzione di costa la ricordo bellissima, così imprevedibile e frastagliata. Qui ci sono belle spiagge e spesso ci prendemmo qualche sosta per fare un tuffo fuori programma nell’acqua cristallina. Lentamente arrivammo fino a Bonifacio, per poi risalire verso nord. Tra le tappe in programma avevamo anche un puntata verso l’interno, verso Corte e le gole della Restonica. Di quella zona ancora ricordo il mio primo incontro ravvicinato con un piccolo cinghiale selvatico, i folti greggi di pecore e il grande silenzio.

Sapori e i colori della Corsica

Tra i ricordi più intensi di quel viaggio ci sono anche il gusto inconfondibile del Pastiss e dell’Orangina che sorseggiavamo ai tavolini nei borghi accanto a gruppi di anziani che fumavano generosamente chiacchierando per ammazzare il tempo. E poi il rosso delle rocce delle calanche, ruvide abbastanza da far pensare per un attimo d’essere sul Gran Canyon se non fosse per il mare, subito li sotto. Le calanche di Piana, insieme alla riserva di Scandola e al golfo di Girolata sono patrimonio dell’UNESCO. Personalmente amo molto le isole, dove il tempo sembra sempre fermarsi, i colori conservano tutta la loro brillantezza e il mood è sempre ruvido e autentico. Corsica sì, ma anche Giglio, Elba, Sardegna. E poi la Grecia, le Eolie, le Maldive… L’ultima esperienza isolana di viaggio che ho fatto di recente è la Sicilia, dove ho trascorso qualche giorno tra Natale e Capodanno, proprio l’anno scorso. Un altro posto di cui ho ricordi splendidi, e le mie tips di viaggio, ovviamente, le trovate qui sul blog, inclusi gli indirizzi per mangiare il migliore street food. Per quest’estate, invece, sto programmando l’isola di Lompock, in Indonesia. E ora tocca a voi: qualche suggerimento da darmi?

Questo articolo ha un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top
LINKEDIN
INSTAGRAM