Berlino, me ne sono innamorata nel 2006. Amo tornarci spesso perché la sua trasformazione non si ferma mai. E poi, lì, ci sono Titti, un’amica che mi porta solo dove i turisti non arrivano nemmeno per sbaglio, e le altre amiche del posto. Venite in giro per la città con noi?
Live like a local
Che fortuna aver conoscenze lontano da casa quando si viaggia, perché girare una città con chi ci vive fa sempre la differenza. A Berlino i migliori consigli di viaggio me li danno Nina e Angelika, entrambe tedesche. Loro ci vivono da anni, ma di mestiere fanno le travel bloggers quindi sanno sempre scovare il meglio.
E poi c’è Titti, (nella foto in alto a destra) un’italiana che si è trasferita là cinque anni fa. Quando non dipinge, vola a Parigi a lavorare per Yohji Yamamoto. Lo stilista spesso la ispira anche per creare i suoi quadri (in alto a sinistra e al centro e sulla sua pagina Instagram). E questo mio itinerario su cosa vedere a Berlino in 3 giorni ha dentro un pò di ognuna di loro.
Berlino, cinque tappe iconiche
Fuori dalle rotte turistiche il più possibile, senz’altro, ma ci sono luoghi a Berlino che vanno visti. Sì sono le principali attrazioni ma il punto è che dentro hanno l’anima e la storia di questa città. Passato e presente si fondono nel Memoriale all’Olocausto, uno dei monumenti che personalmente mi ha emozionato di più, in senso assoluto, all around the world. Da un lato, la sua sobrietà architettonica è un incredibile specchio stilistico della Germania contemporanea. Dall’altro, il senso di oppressione che trasmette è un’incredibile citazione culturale alla storia di questa nazione e di questa città.
I monumenti cult
Un labirinto monocolore che, tramite la sua architettura così rigida ed essenziale, riesce ad esprimere nella sua sobrietà così spoglia quella sofferenza, così spesso motivo di morte, di cui è triste simbolo. Si visita camminando in mezzo a 2711 parallelepipedi, un’esperienza fortissima e unica. Ci passi in mezzo e ti letteralmente manca il fiato, ti senti oppresso e soffocato. Un’altra incredibile citazione della Berlino che fu è l’East Side Gallery che, invece, gioca al contrasto con tutti i suoi colori. E’ opera di street artist di tutto il mondo che, sull’ultimo tratto di muro rimasto in città, hanno lasciato messaggi di pace e speranza per un mondo migliore.
La chiave è sempre la stessa, ovvero quella della rilettura di un passato, anche al Reichstag. Certo la storia non si può cancellare, ma senz’altro i Berliners contemporanei sembrano averci preso le distanze. Già sede del Parlamento, così come lo è tutt’ora, il Reichstag è uno straordinario esempio, architettonico e non solo, di come la città ha saputo rapidamente trasformarsi.
Arte e architettura: l’avanguardia è qui
Altri luoghi che amo profondamente a Berlino, sono la nuova Stazione Centrale per la sua struttura architettonica iper-moderna, e la vecchia stazione, riconvertita in un’icona urbana straordinaria! Vi immaginate che all’interno vi si racconti la storia dei trasporti pubblici locali? Beh, non proprio. Ora ospita il Museo del Presente, scelta che dice tanto sulla personalità attuale di questa città. Arte e cultura qui sono ovunque, ma si esprimono con un codice originale, unico e maledettamente sempre all’avanguardia. All’interno dell’ Hamburger Bahnhof troverete solo opere contemporanee. Per intenderci tra gli autori della collezione permanente ci sono Warhol, Lichtestein e Beuys, ad esempio. E poi, ovviamente, si avvicendano tutto l’anno le mostre temporanee, una più bella dell’altra. Infine, non perdetevi l’installazione sullo Sprea, il fiume che bagna Berlino: è firmata da Jonathan Borofsky ed è un inno all’umanità denso di messaggi e significati.
Così si vive a Berlino
Muoversi In bici in direzione est, preferibilmente
- Prima regola: muoversi in bicicletta. Trovarne in affitto è molto facile, ogni hotel della città le mette a disposizione o, in alternativa. ci sono i negozi di noleggio che potete trovare facilmente su Google in base alla vostra localizzazione. Dimenticatevi bus e metropolitana, la città è interamente ciclabile. Io sono rientrata pedalando persino all’alba (Berlino non è affatto una città pericolosa) e di gente per strada in sella alla bici ce n’era parecchia nonostante l’ora. Se proprio siete dei patiti dei mezzi pubblici, approfittate della metropolitana nel weekend: funziona 24 ore su 24, è affollatissima e efficientissima. Se invece volete prendere un taxi potete scegliere anche la corsa “a budget limitato”, mi spiego meglio. Salite a bordo e dite al tassista quanto intendete spendere sarà lui a farvi scendere quando avrete esaurito il budget.
Direzione est, preferibilmente
- Seconda regola: scoprire il neighborhood di Berlino centro. Lasciate stare il Mitte e giratevi i quartieri dei local, più autentici, come Kreutzberg (ci vive la mia amica Nina) o Neukölln. Nel dubbio andate sempre verso la parte est della città, è the place where to go. Con qualche eccezione. Vale la pena fare un salto nel distretto di Charlottenburg-Wilmersdorf e salire sul rooftop del 25 Hours Hotel per prendere un cocktail al Monkey Bar. Io ci sono andata con Nina e Angelika per una birra: tramonto mozzafiato, skyline da urlo e atmosfera super cool! E c’è anche un ristorante. Se invece vi trovate in zona Isola dei Musei vi consiglio un aperitivo in questo posto: date un’occhiata.
Scoprire i parchi e godersi la vita sul fiume
- Terza regola: rilassarsi nei parchi urbani e spostarsi via fiume. Berlino è piena di parchi pubblici e di verde. I berlinesi, appena spunta il sole, li trovate li. Chiacchierano, mangiano, bevono birra, ascoltano musica. L’atmosfera è very easy: toglietevi le scarpe, se vi va, e godetevi un pò di relax. Di domenica, alcuni, ospitano mercati urbani, il più grande e affollato è a Mauer Park. E poi c’è lo Sprea così pieno di traghetti, ma non solo. Vedrete passarvi davanti anche le party-boats con la techno a tutto volume come le romantiche barchette a remi per due. In città sono molti i locali che si affacciano sul fiume e i berlinesi, a volte, ci arrivano remando (li ho visti con i miei occhi!)
Fare shopping (senza ritornare con la calamita dell’orso in valigia)
Per lo shopping la main road è RosentalerStrabe. Tolta qualche eccezione non la amo particolarmente. Piuttosto, vi dò un altro paio di tips. Se amate il vintage come me non perdetevi questo shop, perfetto anche per le fashioniste con la sua selezione di capi top-brands. Mette d’accordo fashion addicted e designer lovers questo indirizzo shopping, sul sito trovate pubblicate anche le linee disponibili in store. E poi lo shopping a PrenzlauerBerg, altro quartiere da mettere in itinerario.
Vivere la urban culture negli spazi creativi della città
Come vi dicevo, a Berlino si respira cultura contemporanea . Tra i miei posti preferiti c’è un incredibile contenitore, di mostre, arte, drink e musica. L’avanguardia pura la trovate in questo incredibile spazio sperimentale per creativi e artisti, Platoon Kunsthalle. Agli amanti della fotografia, infine, consiglio di fare un check sulle mostre in corso in questa galleria a due passi dalla stazione dove girarono il film documento “Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”. All’interno c’è anche un book shop con pubblicazioni dei migliori talenti fotografici internazionali, inclusi molti nomi emergenti.
Anche per me scoprire la città con qualcuno che la vive tutti i giorni è il modo migliore per gustarsela! Faccio così a Parigi, dove mia sorella vive ormai da qualche anno e con mia cugina ad Istanbul… e poi amici vari in giro per il mondo!
si si gli amici sparsi per il mondo sono la più grande risorsa quando viaggi 🙂
Ciao Sabrina, complimenti per questo bell’articolo e per le foto! Se tornerai a Berlino saremo lieti di poterti accompagnare alla scoperta di questa incredibile città, sono Jacopo di GUIDEinTOUR un collettivo di guide italiane di Berlino. Sono sicuro che riusciremo a farti amare ed apprezzare ancora di più la capitale tedesca!
https://guideintour.it/berlino/tour-di-berlino/
ciao Jacopo! Ma magari!!!!! Non vedo l’ora di ritornare! Mi fa piacere ti sia piaciuto l’articolo!