Budapest o Bucarest? No, non è un gioco di parole! Succede spesso che queste due capitali dell’Est vengano confuse. Io sono stata in entrambe, in realtà sono molto diverse. Ve le racconto in poche (ma credo utili) parole.
Budapest o Bucarest? Lo sapevate che i casi di errori sono così frequente che entrambe le città, qualche anno fa, ci hanno ironicamente costruito su le loro campagne di comunicazione turistica? Incredibile, ma vero! E’ lunga persino la lista delle rockstar, da Michael Jackson a Lenny Kravitz ai Metallica (ma non solo), e delle leggendarie epic fails in occasione dei rispettivi concerti. Eppure Budapest e Bucarest non sono affatto la stessa cosa, perchè è la loro storia che non è la stessa. Pur se entrambe si trovano nell’Est Europa e sono destinazioni low cost, la prima è la capitale dell’Ungheria e lo sport nazionale per eccellenza è il calcio, mentre la seconda è la capitale della Romania e qui vanno pazzi per il basket. Ma ovviamente non è tutto qui.
Budapest o Bucarest? Cominciamo a schiarirci le idee
Che sia Budapest o Bucarest, il Parlamento è in entrambi i casi il classico hotspot per una foto ricordo e e si fa notare facilmente: nella capitale dell’Ungheria si affaccia maestoso sul fiume, mentre quello della capitale della Romania è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono. A Bucarest non troverete il Danubio né magnifici ponti, così come a Budapest non troverete l’Arco di Trionfo che le vale il titolo di Parigi dell’Est. E a Bucarest non troverete nemmeno i ruin pubs, caratteristici bar all’interno dei vecchi palazzi abbandonati d’epoca comunista (dove vi consiglio assolutamente di andare!) La gente del posto, di sera, si ritrova invece a bere e a mangiare nella città vecchia (Old Town), interamente pedonale, e riempie di rumore i locali del Villacrosse Passage fumando narghilè.
Moda vintage o cultura locale? Cosa comprare a Budapest e a Bucarest
Nè l’una né l’altra sono il paradiso dello shopping, ma se ami il vintage e la moda second hande di charity a Budapest è facile e divertente fare buoni affari. Fidati di me, perché li ho girati tutti! I miei preferiti senz’altro Szputnyik perché oltre al vintage ci sono le collezioni dei designers locali, e da Gardrobe (al 1061 di Kyraly U.) dove ho scovato una giacca smoking di Michael Kors in perfetto stato per 80 euro. Big deals, come direbbero gli inglesi!
Non siete dei nostalgici e siete, invece, hipster? Allora l’indirizzo giusto è il West Coast Barbers Store (in Muzeum Korùt), il tempio dello street style a Budapest: mentre si fa shopping ci si può anche fare una pausa food al bar o barba e capelli.
Shopping nella capitale rumena
Bucarest, molto meno fashionista, è invece la città perfetta per comperare libri e artigianato artistico. E’ il quartiere di Lipscani il cuore culturale della città, pieno di piccole gallerie, negozi d’antiquariato e mercatini dove trovare ceramiche old style a poco prezzo. Qui c’è anche una libreria inserita tra le dieci più belle del mondo: i quattro piani di Carturesti accontentano davvero tutti. Per visitarla con calma ci vuole un pò di tempo, ma dopo lo shopping si può sempre fare un salto al bar all’ultimo piano per un estratto di frutta o un healthy snack. Io ho fatto così!
Dove mangiare, a Budapest o a Bucarest
Certo quando viaggio voglio sempre assaggiare i piatti tipici, purché ne valga la pena. Se si tratta di goulash (la specialità ungherese) o di ciorba (il contraltare balcanico), improbabile zuppa a base di carne di pecora e di gallina, verdure, cipolla ed aglio a volontà, passo volentieri! Budapest o Bucarest, poco importa: io, in entrambi i casi, ho preferito andare alla ricerca di piatti internazionali ben fatti.
Il caffè nel creative lab di Budapest VS il the nel vecchio palazzo di Bucarest
Cominciando da un buon caffè (o da un the) sono due gli indirizzi che voglio assolutamente consigliarvi. Uno si chiama Printa ed è probabilmente il posto più all’avanguardia di Budapest (è in Rumbach Sebestyén Utca). Non è esattamente un locale, anzi è un lab creativo perchè la moda e gli accessori per la casa in vendita qui sono tutti disegnati nello studio stilistico a vista e realizzati solo con materiali di riciclo. Delizioso il piccolo corner per prendere il caffè, che si affaccia su una piccola galleria dove sono esposti lavori di grafica realizzati dai designer locali.
L’altro, invece, è a Bucarest e si chiama Ceainaria Infinitea, il posto più romantico e instagrammabile in città (al numero 7 di Dr. Grigore Romniceanu)! E’ nascosto in un palazzo residenziale, non c’è nemmeno l’insegna; si sale a piedi al secondo piano, pensando di aver sbagliato indirizzo. E invece è il posto giusto, ed è una meraviglia! Teiere bohémienne di tutti i tipi usate come dettagli di stile, tavolini in ferro battuto e poltroncine rivestite in tessuti di mille colori. E poi, la varietà di the e di torte (fatte in casa) è davvero invitante, e in lista c’è persino il Kekecha, il the dei monaci buddisti. Non capita spesso di portelo ordinare e bere…
Mangiare a Bucarest, ma fuori dal centro
Rimanendo ancora per un attimo in Romania, “probabilmente il miglior ristorante di Bucarest”, secondo l’insegna fuori dal locale, è il Caru cu Bere (in Strada Stavropoleos, in piena Old Town), ma a me non è bastata questa promessa per entrarci. Molto meglio allontanarsi da Old Town, così turistica, e andare invece, per esempio, al Pow-Wow (in Calea Victorei): la cucina non sarà tipica, ma è ottima. La sera ci si può prendere anche solo un cockatil e spesso c’è anche un dj set. Se non siete in cerca della cucina tradizionale rumena consigliatissimo anche il Nuba, nel quartiere residenziale di Dorobanti. La domenica è il posto dove i locali ci fanno il brunch.
Mangiare a Budapest: thailandese al take away e cena al bistrot
La migliore cena che ho fatto a Budapest, invece, è stata quella al Pad Thai Wok Bar di October Utca. Tutto è preparato espresso con ingredienti freschi nella cucina a vista e nelle grandi wok e, al momento dell’ordine, ognuno si crea il suo pad thai come vuole. In alternativa c’è il Vintage Garden (nel quartiere ebraico), un design bistrot shabby e raffinato. Qui l’ispirazione è la Provenza e pare proprio d’essere in un delizioso giardino! Io non avevo prenotato, però, quindi mi sono dovuta accontentare di un drink al volo senza poter assaggiare la cucina.
Budapest o Bucarest che sia, non perdetevi le terme
Budapest è piena di stabilimenti termali antichissimi perchè sono una vera e propria tradizione locale (che senz’altro batte la cucina del posto) e sono moltissimi i residenti che ci vanno quotidianamente, sia d’estate che d’inverno. Io ho passato un pomeriggio alle Terme Széchenyi, tra tutte le ho scelte perchè ci si arriva direttamente e comodamente con la metropolitana prendendo la linea 1 e scendendo a Hosok Tere. L’ingresso costa circa 15 euro, accappatoio e asciugamano si noleggiano a parte. Tra interno ed esterno, ci son almeno una decina di vasche, a divers temperature, oltre a due bagni turchi ed a un paio di saune.
Le più antiche in assoluto, però, sono le Terme Gellert, ai piedi della collina che sale verso Pest. Per arrivarci si prende l’autobus (18, 19, 47, 49) o il tram (7, 7A, 86 e 19). Anche a Bucarest sono andata alle terme, attirata dal complesso più grande dellEst Europa. E davvero è immenso, oltre che nuovissimo e all’avanguardia. Le piscine sono solo due, ma con tanto di pool bar per bersi un cocktail restando a mollo. Qui, però, le saune sono più di una dozzina (ognuna con temperatura e aromatherapy differente), e le aree relax sono all’interno di un meraviglioso giardino tropicale. Anche qui ci si arriva in autobus, ma è un pò fuori città: si parte da Piazza Romana e il trasporto è gratuito (ogni ora). L’ultima corsa per tornare in città è a mezzanotte, quindi ci si può andare anche a fine giornata dopo essersi goduti Bucarest. Il biglietto per l’intera giornata costa circa 20 euro, ma si può fare anche solo il serale.
Budapest o Bucarest: in ogni caso, perchè andare verso Est
Per concludere, Budapest o Bucarest? Voi che idea vi siete fatti? Se dovessi dirvi quale delle due città mi è piaciuta di più, sinceramente è difficile fare una scelta. Ognuna è fatta a modo suo e ha una propria precisa identità e personalità unica, al di là dei divertenti misunderstandings. Entrambe meritano una visita e, poi, sei giorni in totale (3 qua e 3 là) vi costeranno quanto un solo giorno a Londra o a Parigi.
Qualsiasi sia la prossima meta, buon viaggio
Purtroppo non sono stata nè a Budapest nè a Bucarest e vorrei vederle entrambe. Anzi le tue descrizioni mi hanno fatto venire voglia di vedere sia una che l’altra in un unico viaggio. Sono stata a Sofia lo scorso settembre e te la consiglio!
grazie Silvia! poi fammi sapere dove andrai prima 😉
Ciao, tutto descritto molto bene, però ti consiglio di rileggere prima di pubblicare, è pieno di refusi.
Grazie!!
grazie a te!
Ciao,
Tutto descritto bene, articolo molto utile grazie. Ti consiglio però di rileggere prima di pubblicare, è pieno di refusi!!
ciao Matteo, grazie mille per avere lasciato il tuo commento e per questa tua segnalazione. Non sai quante volta io rilegga prima di pubblicare, ma gli occhi dell’autore spesso sfuggono i refusi Sono scherzetti celebrali dell’inconscio, come è stato dimostrato. Quindi indispensabile avere l’aiuto di occhi altrui ed apprezzatissima la tua sincerità! Penso e spero di averli corretti tutti ora (incrocio le dita anche perché stiamo parlando dell’articolo in assoluto più letto sul mio blog. Spero, nonostante i refusi, tu continuerai a leggere gli articoli che pubblicherò via via e a trovarli utili e ben fatti,