Lo ammetto, sono una vintage lover. Lo amo da quando si chiamava semplicemente “second hand” o “usato”. Una vera e propria passione, la mia, esplosa durante la mia esperienza di vita londinese quando, frequentando mercatini su mercatini, ho scoperto l’appeal tutto speciale di ripescare dal passato pezzi di stile. Ancora oggi, adoro andare a caccia di pezzi autentici unici e originali. Il gioco che mi diverte è reinterapretarne il mood a modo mio per aggiungere carattere al mio look e alla mia casa.
Sia che si tratti di interior design che di moda, infatti, il vintage è sempre sinonimo di uno stile unico, originale e ricercato. Attenzione, però! Saperlo mixare al contemporaneo non è affatto facile. Scivolare nel kitch è davvero un attimo, ma se riesce bene l’effetto è letteralmente “…wow!”. E poi c’è anche l’idea del riuso, perfetta soprattutto quando si cercano soluzioni low-cost, guadagnandoci in stile. Ecco il mio percorso tra moda e design, tra vintage, modernariato e second hand. Quattro appuntamenti, da qui a primavera inoltrata, tra Rimini e Bologna per uno shopping decisamente underground.
Vintage Shopping: gli appuntamenti di primavera
Dall’11 al 13 marzo a Forlì
Ecco dove andrò io sabato, alla Fiera del Vintage. Alla precedente edizione (in autunno) mi sono comperata un trench di Burberry blu dal fit molto over, esattamente il mio mood right now. E’ in ottimo stato, direi perfetto, e non vedo l’ora di indossarlo. Siete curiosi di sapere il prezzo? 180 €, in pratica circa un decimo di quanto costano i modelli dell’ultima collezione. Chissà, invece, stavolta cosa mi porterò a casa dai padiglioni della fiera? Il bello di questo appuntamento è che mixa moda, remake interior design, vinili e collezionismo, ma oltre allo shopping c’è di più.
Ad esempio c’è da vedere una mostra sulla storia del costume raccontato attraverso i suoi grandi protagonisti. E se l’ultima volta era sulle grandi maison di moda (l’allestimento era a cura di A.N.G.E.L.O. di Lugo), in programma per questo weekend un excursus sulla pop-fashion di Fiorucci, cult brand degli anni ’80. Tutte le info su programma, orari di visita e costo d’ingresso le trovate qui.
Il 19 marzo a Bellaria
Si trova sempre qualcosa che vale la pena recuperare ai mercatini del riuso e del riciclo. L’idea è super-contemporanea e ha a che fare con la sostenibilità ambientale. Basti pensare che qualche mese fa il governo danese, per sostenere un’economia circolare, ha proposto l’introduzione di incentivi fiscali per i cittadini che scelgono la strada della riparazione anziché quella, spesso più comoda, della sostituzione. E’ proprio questa l’idea che ispira, a Bellaria, Bottegaio per un giorno. Ci trovate anche abiti, accessori e affascinanti memorabilia. L’appuntamento (riservato ai privati) consente infatti di svuotare armadi, soffitte e cantine riducendo gli sprechi e dando agli oggetti una seconda possibilità. Personalmente proprio a Bellaria, qualche edizione fa, ho comprato un piccolo sgabello in legno (pagato 5 €) originariamente utilizzato nelle stalle per sedersi durante la mungitura delle mucche. Io l’ho recuperato ri-destinandolo a piccolo tavolino per la zona tv. Maggiori info le trovate sulla pagina Facebook dell’evento.
Il 2 aprile a Bologna
The Garage è un divertente e creativo urban market a Bologna. Allestito all’interno della Velostazione, una domenica al mese qui si fa vintage shopping, e non solo. Ci sono anche artigiani contemporanei e giovani designers creativi indipendenti. Tra i miei stand preferiti l’angolo del vinile dove ci trovo spesso rarità musicali davvero niente male. Anche il food a The Garage è sostenibile: al piccolo bar si trovano sandwich vegani e crostate bio, da consumare tra un acquisto e l’altro nella corte esterna.
Personalmente ci trovo sempre qualcosa d’interessante da acquistare. In autunno, ad esempio, ho acquistato una pelliccia francese ecologica di fine anni ’70 con inserti in lana (60 €) mille volte più cool dei modelli disponibili nei vari flagship store della moda low cost contemporanea.
Dal 22 al 23 aprile a Lugo
A Lugo il vintage “è di casa”. Qui c’è infatti uno degli indirizzi cult in Italia, l’A.N.G.E.L.O. Vintage Palace, che è molto più di un shop. Che la moda sia per voi una questione di passione o di professione vale senz’altro la pena prenotare una visita all’archivio storico, uno dei più interessanti e completi a livello nazionale ed internazionale.
Poi, due volte all’anno, a Lugo il vintage invade le logge del Pavaglione che si riempiono di moda, bigiotteria, accessori e piccoli complementi d’arredo del secolo scorso. Se siete interessanti a partecipare come espositori date un’occhiata qua (i costi sono assolutamente accessibili) se invece siete degli irriducibili vintage addicted, come me, basta che segnarsi le date in agenda e organizzare la trasferta. See you there!
