Avere un cane significa poter guardare un paio di occhi e sapere sempre cosa c’è nel cuore.
Avere un cane fa parte da sempre della mia vita. Chi ne ha uno, non ho dubbi, sarà d’accordo con me, ma chi non ce l’ha dovrebbe fermarsi un attimo e prendere in considerazione l’idea di avere un cane. Sacrifici certo bisogna farne, ma non importa. Un cane sa cambiarti la vita in meglio.
Cocker e dalmata, tutto per me è iniziato da qui
E’ mia madre a raccontarmi che Siffi, la cockerina di casa, ha accudito la mia culla sin dal primo giorno in cui sono venuta al mondo. L’ha fatto con diligenza e amorevolezza, dimostrandosi estremamente affidabile. Bastava un mio piccolo vagito che lei correva ad allertare mia mamma nell’altra stanza. Io, naturalmente, non me lo ricordo, ma non ho certo dimenticato quanto quel cane è stato importante nella mia infanzia. Ora, quando riguardo le mie foto di quando ero bambina, lei è sempre lì accanto a me, con quei suoi occhi leali e sinceri. In realtà, oltre ad andare pazza per il nostro cocker, per me i cani erano già tutti irresistibili.
All’epoca uscivo tutti i sabato pomeriggio con il nonno. Io aspettavo sempre con ansia quel nostro appuntamento fisso perchè io ero la sua “principessa”. Lui faceva scegliere a me come trascorrere il nostro tempo insieme e non vedeva l’ora di accontentarmi. Quando usci “La Carica dei 101” io gli chiesi per undici settimane consecutive di andare a vedere quel film. Lui mi ci portò, sempre con il sorriso, ed io ero felice.
Avere un cane, la migliore scelta che puoi fare
Quando i miei genitori comprarono una casa più grande, con il giardino, i nostri cani diventarono tre e poi quattro. Era una casa fuori città, scomoda da raggiungere senza macchina, piuttosto isolata. Fino ai 16 anni, quando mi presero finalmente il motorino (perchè allora si diceva cosi)passai così la maggior parte dei miei pomeriggi sola in casa in compagnia dei miei quattro cani. Tra loro la mia prediletta era Luna, figlia di Siffi e Benny (l’unico maschio di casa oltre a mio padre). Luna non mi lasciava mai: eravamo inseparabili. Anche quando studiavo lei se ne stava lì per ore, accucciolata accanto ai miei piedi per tutto il tempo. Scherzando, in casa mi hanno detto spesso che avrebbe potuto prendere anche lei, insieme a me, sia la maturità classica che la laurea. Per nove anni, mi ha ascoltata pazientemente ripetere ad alta voce tutte le materie che ho studiato.
Senza trucco e senza inganno
Non è solo una questione di buona compagnia: avere un cane è molto di più. Per me, ad esempio, Luna è stata la sorella che non ho avuto. L’ho amata profondamente ed è stata l’altra parte di me di cui potermi sempre fidare. Siamo state insieme tredici anni: ogni giorno lei mi ha dato, felice e sincera, tutto quello che aveva da darmi, senza compromessi e senza pretendere nulla in cambio.
Cosa ti insegna un cane
Innanzitutto, la cosa straordinaria è che per il tuo cane non importa come è andata la tua giornata né di che umore sei: lui è sempre generoso e ti dà comunque il meglio. Torni a casa e la sua gioia di rivederti, ancora una volta, è sempre la stessa. In aggiunta a questo, un cane sa essere riconoscente, ti insegna il perdono e non ti giudica mai. Infine, grazie a un cane prendi anche buone abitudini, come ad esempio quella di trovare il tempo, ogni giorno, per andare a passeggiare un pò insieme a lui (con benefici per entrambi).
Avere un cane è una storia d’amore vera
Avere un cane significa guardare in faccia la lealtà. Osservando con attenzione un cane, s’imparano tante cose. Ad esempio che ci sono circostanze in cui è più opportuno restare al proprio posto. Tutti i cani che ho avuto hanno saputo avvertire e comprendere i momenti di tensione in famiglia. Durante le inevitabili discussioni, prima come figlia e poi anche come madre, ho visto i loro occhi intristirsi, la loro coda e le loro orecchie abbassarsi. A volte mi è sembrato persino di leggere nel loro sguardo dell’incredulità quasi se stessero (giustamente) pensando “Ma che state facendo??”. Per un cane non c’è spazio per i rancori, nemmeno per pochi secondi. L’amore incondizionato, puro ed assoluto è l’unica cosa che conta. Per tutte queste ragioni, un cane rappresenta una solida certezza: non ti abbandonerà mai, non ti deluderà, non ti tradirà.
Benvenuto, Palmiro!
Ora sono mamma, vi dicevo, e un giorno ho deciso che per mio figlio era importante avere un cane in famiglia. Sì, perchè un cane diventa presto uno “di casa”. Fu così, che a 6 anni nemmeno compiuti, mio figlio Mattia ebbe in regalo un jack russel di sei mesi che lui ha chiamato Palmiro (ispirandosi al nome del fruttivendolo “di fiducia” dove mi accompagnava sempre a fare spesa). Eccoci qua, insieme, più di dieci anni fa.
Per mio figlio è stato sano e divertente crescere con un cane. Con lui ha condiviso giochi e allegria, ma anche i suoi momenti di amarezza, come fossero fratelli. Palmiro ha compreso perfettamente i nostri ruoli differenti in famiglia: mentre in Mattia ha sempre cercato di stuzzicare iil suo lato più euforico, insieme hanno fatto le classiche “ragazzate” per intenderci, con me si è sempre trattato di accudimento e cura, mostrandosi geloso e protettivo nei miei confronti. Un giorno da piccolo mio figlio disse “Credo lui sia convinto di essere un umano mascherato da cane”. Nell’ ingenuità di questa frase a mio parere c’è qualcosa di vero. Grazie, Palmiro, per aver saputo rendere migliore la nostra vita negli ultimi 17 anni. Sei stato benessere allo stato puro.
I meravigliosi cani delle mie amiche
Andrea e le sue grandi avventure con Annica e Iole
Ho molte amiche e amici che convivono con un cane. Ad essere sincera, però, ad ispirarmi per questo racconto così intimo sono state Andrea e Laura. La prima è una studentessa di design e un’appassionata di grandi avventure, soprattutto nel grande Nord. Vive in simbiosi con Annica e Iole, due Alaskan Malamute. La sua prossima destinazione è il Circolo Polare Artico, dove ha in programma di portare anche Annica. Di recente ha aperto un blog dove ha messo dentro tutto questo, cioè i suoi viaggi e i suoi cani, in pratica i grandi amori della sua vita. La sintesi di quello che la rappresenta è nel logo che ha scelto, a mio parere bellissimo, per metà il suo ritratto e per metà il muso di Annica.
Cani, come farli felici? Seguite i consigli di Andrea
Andrea sa bene cosa piace ai cani e passa molto tempo con loro “Hanno un’anima
cosi simile alla nostra che sono in grado di amarci senza ferirci e di essere nostri compagni più fedeli per tutta la vita”. Sul suo blog ha di recente pubblicato anche dei suggerimenti su come fare felici i cani.
I biscottini e i bagnetti di Laura
Laura l’ho conosciuta qualche anno fa. Camminando in centro a Rimini ho notato la vetrina di un piccolo negozio che poteva essere solo opera di una persona che ama i cani quanto me. Era la prima volta che mi capitava di entrare in una pasticceria per cani.
In negozio con Laura ho conosciuto Luisa e Jimmy, una buffa coppia di chiuaua. A casa convivono con Bettie e Vidocq, due splendidi setter salvati dal canile e dall’abbandono. Per andarli a prendere Laura ha fatto due lunghi viaggi “Un cane non mi ha mai deluso, al contrario delle persone. Per me avere un cane è un rifugio sicuro dove estraniarmi da tutto ciò che mi circonda. E abbiamo un nostro linguaggio, fatto di sguardi e di gesti”.
Le mie foto insieme a Palmiro sono state scattate da Valentina
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Sanno leggerti nell’anima, meritano il meglio che possiamo dargli
Bellissimo post io ho un meraviglioso pastore tedesco è come un figlio per me, ti dà amore senza chiedere niente in cambio solo coccole. Io e lui stiamo sempre insieme è il mio angelo custode. Consiglio a tutti di amare un cane perché vi amerà sempre e per sempre.
…io dico sempre che il più saggio in famiglia è lui, il nostro jack russel!
ps felice ti siano piaciute le parole che gli ho dedicato 🙂