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Più Felici Con La Cucina Vegetariana

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Avete mai cercato la felicità nel piatto in cui state mangiando? Mangiare bene non è solo una questione di piacere, gusto e salute. Jacopo Ticchi, giovane promettente chef, spiega cosa hanno a che fare cucina vegetariana e felicità

Eat Well, Feel Good

Potrebbe essere questo lo slogan con cui riassumere il senso della mia chiacchierata con Jacopo Ticchi, giovanissimo chef di origini Riminesi ingaggiato a far parte della brigata di cucina del Joia di Milano (1 stella Michelin).  Dopo le prime esperienze in alcuni ristoranti vicini a casa e un’avventura professionale in Australia, Jacopo è approdato alla grande scuola di Pietro Leeman.  Ed è stato subito amore. Con quella alta cucina vegetariana, concreta ma creativa, ci si trova subito a suo agio: ne condivide la sostenibilità, ne apprezza la filosofia, ne ama la cultura.

cucina vegetariana preparazione con Jacopo Ticchi, Pietro Leeman e Sauro Ricci, chef del Joja di Milano
Gualtiero Marchesi con Jacopo Ticchi, Pietro Leeman e Sauro Ricci, chef del Joja di Milano

La cucina vegetariana è amore

La cucina vegetariana è cucina intelligente, esigente, che non ammette ignoranza né improvvisazione, estremamente complessa eppure incredibilmente diretta, mi spiega Jacopo. E mentre racconta di amore, dedizione e passione, parla anche di impegno etico. La cucina vegetariana è, innanzitutto cruelty-free e già questo ha molto a che fare con la felicità. Seguire una dieta vegetariana è una questione di gusto e di salute, certo, ma ha soprattutto a che fare con responsabilità collettiva e consapevolezza individuale. Non si tratta insomma solo di estetica e di bontà. Il valore aggiunto è convinto sia nel messaggio forte che la cucina vegetariana custodisce e trasmette, che con la felicità ha parecchio a che fare.

Jacopo Ticchi degustazione di cucina vegetariana

Più felici da subito con la cucina vegetariana

Esaltare i colori autentici, ricercare l’armonia tra le differenti consistenze degli ingredienti, accendere l’intensità dei profumi. Si, ma come?  Per cominciare, intanto, seguite passo passo la ricetta che ha realizzato in esclusiva per il blog. Quando gliel’ho proposto sapevo di non chiedergli poco, ma lui, invece, ha accettato subito con grande passione ed entusiasmo. Grazie Jacopo, mi hai resa davvero felice! Oppure andatelo a trovare a Rimini al Necessaire, un posto dove si sta davvero bene e dove Jacopo ha rivoluzionato il menù con le sue precedenti esperienze (prima quella al Joia di Milano e poi in altri ristoranti in giro per il mondo).

 

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