Il bello di un weekend a Torino è che è un continuo dondolare tra ieri e domani, tra storia e modernità: in centro il suo carattere alto-borghese si coglie perfettamente attraverso le “superstar”della città, ma appena ci si allontana un pò il suo mood è contemporaneo e anticonformista. Ed è qui che si entra in dimensione nuova che, forse, non ci si aspettava di trovare.
Un giorno un mio amico appena tornato da Torino mi ha detto: “mi è piaciuta perché mi è sembrato di essere in tante città diverse contemporaneamente”. Lui ci ha visto un pò di Roma, pezzi di Bologna e frammenti di Milano. Io non ci ho visto esattamente gli stessi posti, no, ma in fondo sono d’accordo con lui. Torino è un pò come un testo letterario pieno di figure retoriche: antitesi, paradossi e ossimori si susseguono creando un linguaggio visivo originale e unico. E’ classica e alternativa, è cosmopolita e ed è sabauda, è elegante e ed è easy. Per dirvelo in due righe, con una metafora, questo racconto di viaggio vi farà salire su un’altalena immaginaria; andremo indietro e poi avanti, e pi ancora indietro per poi tornare di nuovo avanti, proprio come si faceva da bambini sognando di volare.
Cosa vedere a Torino
Proprio mentre stavo scrivendo questo racconto di viaggio è uscita una grande notizia: Lonely Planet ha incoronato Torino, e il Piemonte tutto, come più il più bel posto al mondo dove andare nel 2019. Insomma, non ve lo sto dicendo solo io che un weekend va fatto! Ed ecco, allora, la Torino double-face di cui vi parlavo all’inizio, ecco come come l’ho vissuta io.
1. Piazza San Carlo, Galleria San Federico e il Cinema Lux
Se raggiungete Torino in treno, il capolinea è Porta Nuova. Usciti dalla stazione, vi basterà andare dritti camminando una decina di minuti al massimo, lungo via Roma, e sarete nella più bella piazza della città, Piazza San Carlo. Giratevi intorno a 360 gradi e lasciate correre gli occhi lungo i palazzi storici che sembrano non finire mai. E’ la location perfetta per una IG Story se siete tipi very social. Questo, tuttavia, pur se sufficiente, non l’unico buon motivo per andarci: da qui si accede anche a una delle tre gallerie storiche rimaste a Torino, Galleria San Federico.
Elegantissima, di giorno è il posto perfetto per fare luxury shopping, ma quello che ho trovato davvero affascinante è un vecchissimo cinematografo (parola che sentivo usare da mio nonno, scelta accuratamente) che poi ho scoperto che tra non troppo tempo compirà un secolo. E’ il Lux. Trascorrere lì davanti qualche minuto osservando la gente entrare ed uscire da quel suo ingresso con l’insegna ancora originale è come guardare la scena di un film in bianco e nero. Del resto, Torino è la città del cinema: proprio qui, a fine ‘800, fu proiettata la prima pellicola a pagamento.
2. San Salvario
E’ the place where to go dall’ora dell’aperitivo in poi. I bar e i locali sono ovunque, e si susseguono in fila uno dopo l’altro nelle piccole vie di questo quartiere come se qui la notte potesse non finire mai. Dove fermarsi? Gironzolate e seguite l’istinto, scegliendo il posto che più vi assomiglia. Io mi sono fatta un calice di bollicine biologiche in via Berthollet alla Proseccheria. Quando ho aperto la carta c’erano almeno quattro pagine dedicate alle etichette e poi, in fondo, anche una speciale sezione cocktail. Naturalmente anche tutti i drink sono a base di prosecco, i più curiosi sono le rivisitazioni dei grandi classici. Se cercate un aperitivo a buffet, tra i tanti, uno dei posti più raccordati dai local è Beerba. San Salvario è anche la zona più multietnica della città e il posto giusto dove fotografare la stree-art a Torino.
3. La Mole Antonelliana e Il Museo del Cinema
Poco fa parlavamo di cinema: se siete dei cinefili, a Torino troverete di che saziarvi. D’obbligo una tappa al Museo nazionale del Cinema che mette insieme una collezione da fare invidia a Hollywood tra libri e riviste, fotografie e manifesti, apparecchi e materiali multimediali, e memorabilia. In realtà però, il bello di questo posto, non è solo questa sua incredibile collezione all’interno. La Mole Antonelliana, già dall’esterno, toglie il fiato E’ la Tour Eiffel di Torino, è il suo simbolo e il suo balcone. Se cercate uno scatto memorabile e una vista indimenticabile prendete l’ascensore: vi porterà su a 160 metri d’altezza. Per uno skyline da urlo c’è un altro indirizzo che non potete perdervi a Torino ed è il Grattacielo Intesa San Paolo (in metro da Porta Nuova scendendo a Vinzaglio o a Porta Susa). Qui potete salire fino a 150 metri d’altezza a godervi la città in un colpo d’occhio, con il valore aggiunto d’affacciarvi sorseggiando un buon cocktail. Il Piano35 è il “panorama bar” più alto d’Italia. Qui si respira un’aria da metropoli.
4. il Quadrilatero Romano
Con le sue costruzioni basse e tutte quelle sue piccole vie, il Quadrilatero (come lo chiamano tutti) vi farà dimenticare della Torino imponente lì a due passi. Per raggiungere ila Palazzo Reale ci vuole davvero un attimo. E poi, da lì, Piazza Carignano e Piazza Castello e il museo Egizio. Il Quadrilatero assomiglia a una dedalo: perdetevi, camminate senza meta nelle sue stradine piccole e tranquille. Si, forse ha proprio ragione quel mio amico romagnolo quando dice che in quel momento gli è sembrato di non essere, poi, così lontano da casa.
5. Il Po e i Murazzi
Soprattutto se c’è il sole, una passeggiata sul Po è da mettere in itinerario. Camminando, avrete da una parte l’acqua e dall’altra i Murazzi, che sono lì da secoli. Hanno avuto, nel tempo, diverse funzioni: dare un corso al fiume e proteggere le case dalle sue piene, ad esempio, ma anche ospitare piccoli artigiani , lavandai e poi la prima tintoria della città. A inizio 2000, probabilmente invece, ci dovevano aleggiare invece i primi brani di electro-house quando qui si radunavano ogni sera migliaia di ragazzi, che da quando sono stati chiusi (2012) si sono spostati a San Salvario. Nel frattempo, però, l’elettronica non ha mai smesso di suonare in città: a Torino ci sono i grandi festival italiani di musica contemporanea, come il Movement (dal 2000) e Club to Club.
6. OGR, la vecchia fabbrica riconvertita
Quando si arriva di fronte all’Officina Grandi Riparazioni (5 minuti a piedi dalla fermata della metro Vinzaglio come da quella di Porta Susa) non ci sono dubbi sul fatto essere arrivati nel posto giusto, perché davanti all’ingresso c’è un’installazione alquanto singolare e unica. Da un parte la testa di un Freccia Rossa, dall’altra quella di una vecchia locomotiva. Ed in questa sintesi c’è l’idea alla base di questo progetto: “soluzioni ad alto contenuto tecnologico, sostenibilità ambientale, salvaguardia del valore storico, flessibilità degli spazi, accessibilità for all, sono i principi ispiratori del grande intervento di ristrutturazione e recupero delle OGR: da ex Officine per la riparazione dei treni a nuove Officine della cultura contemporanea, dell’innovazione “. Così si legge sul sito e, fidati, la promessa è mantenuta.
L’OGR è forse il più bell’esempio di rivoluzione in città. In questo meraviglioso contenitore, ora, ci sono eventi, mostre, arte contemporanea e musica dal vivo, un bar e un ristorante. Il calendario è sempre molto fitto, date un’occhiata sul sito anche perchè per partecipare alla maggioranza delle iniziative, molte gratuite, è richiesta la pre-registrazione on line. Io, per questioni di tempo, mi “sono dovuta accontentare di un aperitivo”, pur se in programma c’erano cose molto interessanti quel giorno. La struttura è davvero splendida perciò credetemi, anche solo per un drink ne vale comunque la pena.
10 indirizzi che mi sono piaciuti – Mangiare, bere, dormire a Torino
- Per l’aperitivo in centro, il Bar del Cambio
- Dogana, per un panino con i prodotti delle Langhe e birre artigianali locali
- Per la specialità della casa, tappa Al Bicerin uno dei caffè storici della città (dal 1873)
- Se vai pazza per calzini, cappelli e piccoli accessori di stile, fai un salto da Brodo (solo per lei)
- Per un buon pranzo veloce Poormager, “quelli delle patate” (ripiene)
- Per una pizza gourmet (3 spicchi secondo la guida tematica l’Espresso) prenota da Sesto Senso (dopo le 22, però, il menù è solo parzialmente disponibile)
- A fare gli affari, dove li fanno i torinesi, vai al mercato di Piazza Benefica (di sabato mattina)
- L’Host Bistrò, per mangiare bene local ma senza impegno (e lo staff è gentilissimo!)
- Cucina torinese tipica, con entrambe le T maiuscole, alle Tre Galline (si cena alle 19.30 o alle 21.30)
- Per dormire il B&B Il Viandante, ottima posizione, tanto design e colazione inclusa (metro Re Umberto)
Prima di arrivare a Torino, magari mentre sei in treno, dai anche un’occhiata a un paio di blog “fatti da quelli del posto”: c’è GuidaTorino che è pieno di tips e info turistiche utili, mentre per il lifestyle della città c’è un altro blog dove trovare parecchie dritte cool; ogni fine settimana, pubblica anche le migliori cose da fare nel weekend in città. E a questo punto, non ti resta proprio che decidere quando partire, non credi?
Da piemontese (anche se cuneese e non proprio torinese) sono felice di leggere questo articolo su una città che per troppo tempo è stata snobbata e sottovaluta. Torino ha tanto da offrire e in fatto di bellezza non ha nulla da invidiare ad altre città come Parigi. Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta ❤️
ciao Silvia, mi è piaciuta un gran bel pò! In realtà c’ero stata anche 3 o 4 anni fa, ma stavolta l’ho capita un pò più a fondo. Mi piacerebbe molto andare anche nelle Langhe, magari la prossima volta vado lì. Grazie mille per il tuo feedback, se vuoi aggiungere tips o indirizzi per i lettori, ritieniti assolutamente libera di farlo! Anzi, sarebbe proprio fantastico 🙂
LA PRIMA VOLTA CHE CI SONO ANDATA NON MI ERA PIACIUTA PER NIENTE, POCO CALOROSA…POI CI SONO TORNATA A PRIMAVERA INCINTA DELLA MIA BIMBA….PASSEGGIANDO TRA LE PIAZZE , IL MUSEO DEL CINEMA, PER LE VIE QUALCOSA MI HA COLPITO …TORINO E’ DA SCOPRIRE.BELLA CITTA’ E CON TANTE COSE DA DIRE,SICURAMENTE SEGUIRO’ I TUOI SUGGERIMENTI, SEMPRE SUPER INTERESSANTI!!!
ciao Angela ! mi fa davvero piacere darti spunti e dritte utili…! ognuno guarda i posti con i suoi occhi e, a volte, sa darti prospettive nuove.
Il bello, poi, è condividerle, quindi quando ci tornerai e seguirai l’itinerario fammi sapere che ne pensi! buona giornata 🙂
grazie di cuore Angela, felice che tu abbia cambiato idea e di darti nuove prospettive
Ciao Sabrina, mi fa piacere che Torino ti sia piaciuta, io ci ho vissuto 12 anni (e ci tornerei a vivere volentieri) e ogni volta che ci torno mi piace sempre di più…forse sarà perchè è unica. Se ti capita vai anche nelle Langhe, è una bella zona e si mangia benissimo.
ciao Federico, penso che anche io potrei viverci volentieri. Grazie per la tip, una bella idea per il prossimo autunno 🙂