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Viaggiare è Felicità | Quattro Ottimi Motivi Per Partire (subito)

Chiamatemi travelholic o travel addicted, a me poco importa. Quello

per me fa davvero la differenza è viaggiare.

Viaggiare è come mettersi su una piattaforma di lancio verso la felicità. I motivi sono tanti: in ogni viaggio c’è il sogno dell’attesa, il thrill della scoperta e l’emozione della meraviglia e della sorpresa. Viaggiare è la nostra grande occasione di uscire dalla routine quotidiana. A me piace così che un giorno decisi di dedicarci un blog ! Bella novità, direte voi. No, non lo è, ma è altrettanto vero che questo so fare (dicono), scrivere. Così ho deciso di metterlo on line, pur con la consapevolezza che sono una blogger molto atipica visto che il punto per me non è andare a caccia di followers né di brand con cui avviare collaborazioni. Io di mestiere sono una giornalista e per lo più scrivo di turismo: il mio blog  è un piccolo mondo, il mio mondo messo nero su  bianco con l’idea e il desiderio  di condividerlo con voi lettori. E per fare questo viaggio insieme ho scelto un trolley perché quando viaggiamo il bagaglio è il nostro inseparabile compagno di viaggio. Chissà se anche io lo diventerò per voi?

Viaggiare senza trolley

Il mo viaggio ad Anversa

Se ci pensate un attimo, in fondo un blog, come ad esempio un libro, è un modo di viaggiare restando fermi. Quanto amo quest’ossimoro, così intrigante, e poi mi fa venire in mente un brano dei Jamoriquai tra i miei preferiti di sempre. “Keep on moving, can’t slow down, I know we all are doing this travelling without moving” dice il ritornello. Ed è proprio questo il senso del mio discorso: la felicità comincia dalla nostra capacità di viaggiare anche senza muoversi. Essere curiosi, esplorare la propria vita quotidiana, andare sempre a vedere cosa c’è dietro l’angolo di casa. Un’ossessione, quella per la sperimentazione e per la conoscenza, che non comincia esattamente con me, visto che è costata il girone infernale ad Ulisse nella Divina Commedia. L’Odissea è tra i testi che a scuola ho amato davvero, tanto da convincermi a proseguire negli studi classici, quando ancora non avevo compreso d’ essere una traveller ma, a ripensarci, non sarà stato un caso.

londra piccadilly circus
Il mio primo viaggio: Londra. 

 In  viaggio con il mio trolley

A iniziare a viaggiare ho iniziato proprio in quel periodo, cioè quando ero studente, e ho cominciato sin da subito da sola: prima destinazione Londra. Poi il Giappone, l’Africa, e, via via, i Paesi dell’Europa e, ancora, su e giù per l’Italia. Ma la questione per me non si esaurisce in una bucket list: viaggio dopo viaggio ho respirato nuova energia, sono passata attraverso la conoscenza e la contaminazione e sono cambiata. Ed è così da sempre, non si tratta di teorie personali. Ricordate cosa rispose Ulisse a  Dante  quando gli chiese il motivo di quella sua impresa, visto che ad Itaca possedeva già tutto ciò di cui aveva bisogno? ” Viaggiare per imparare e per non rimanere paralizzati”.

Viaggiare con il mio trolleyblog

Sì, certo, il mio blog parla principalmente dei miei viaggi, alcuni lontano e altri a pochi passi da casa, ma è già di per sè un viaggio in quanto è un progetto. E proprio come un viaggio il mio blog è ricordo, emozione, condivisione, e ha dentro la vita, ovviamente la mia e  alcuni stralci di quella delle tante persone che ho incontrato viaggiando ´(… state già canticchiando anche voi Si Viaggiare di Lucio Battisti ??). Certo, sono d’accordo, anche la vita quotidiana è un viaggio, ma quante volte ci ritroviamo a pensare “Ah, se potessi partire!”. E abbiamo ragione, perché sono più di uno i motivi per cui ne vale sempre la pena. Io ne sono più che convinta per esperienza personale, ma recentemente l’ha confermato anche la scienza. Tuttavia non credo serva scomodarla, per me sono più che sufficienti queste quattro ragioni. Vediamo chi è d’accordo con me, fatemelo sapere lasciando un commento.

Quattro motivi per tornare più felici da ogni viaggio

viaggiare: in partenza all'aeroporto

  • Vivi esperienze uniche

Food, lifestyle, cultura e local people: è un mix esplosivo che rende ogni viaggio un’esperienza unica fatta di nuova conoscenza. E un’esperienza vale molto di più di qualunque oggetto possiamo comperare perché non finirà mai in un cassetto, bensì continuerà a nutrirci nel tempo, silenziosamente.

  • Rimetti in ordine le priorità

Ogni volta che fai un viaggio, a un certo punto, realizzi quanto superfluo c’è nella tua vita e capisci che in realtà sono poche le cose di cui hai realmente bisogno. Persino lo smartphone, di cui nella vita quotidiana non possiamo fare a meno, riprende il suo giusto ruolo, quello di strumento utile e non di compagno indispensabile.

  • Impari ad arrangiarti

Ogni viaggio non significa solo allontanarsi da casa, ma ci porta a uscire dalla comfort zone, quella fatta di abitudini, di piccole certezze e di grandi illusioni. Ogni volta che decidiamo di viaggiare dobbiamo disegnare una nuova mappa all’interno della quale muoverci. Giorno dopo giorno dobbiamo darci da fare e ce la dobbiamo cavare facendo a meno dei consueti punti di riferimento a cui ci aggrappiamo per fare meno fatica.

  • Accendi l’emozione della meraviglia

Viaggiare è una delle poche cose, oggi come oggi, che è ancora in grado di meravigliarci. Ogni volta che ci fermiamo ad osservare un paesaggio diverso o che ci godiamo uno scorcio nuovo quella magica emozione che è la meraviglia, ci riempie completamente nutrendo occhi, cuore e anima. Viaggiare è stupore: all’improvviso, ci basta così.

Viaggiare è felicità: ecco perchè

Soli o in buona compagnia, trattandosi bene o andando al risparmio, con il trolley o lo zaino in spalla, c’è poca differenza: viaggiare ci rimette al centro della nostra vita, che finalmente ci riprendiamo in mano e ci godiamo davvero. Viaggiare ci cambia senza che  ce  ne  accorgiamo nemmeno. No, da ogni viaggio non riportiamo indietro solo shopping o  souvenir, ma nuova conoscenza e nuova consapevolezza. E tutto questo ha molto a che fare con la felicità. Ecco perché il meglio che posso fare è augurarvi di viaggiare, viaggiare e ancora viaggiare, anche se vi sembra già di avere tutto quello di cui avete bisogno per essere felici.

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Questo articolo ha 2 commenti
  1. Sono d’accordissimo con te! Pensa che quando devo andare da qualche parte sono talmente contenta che la notte prima faccio fatica ad addormentarmi… e non sono più una ragazzina, anzi i tempi del liceo sono passati da secoli 😉 Ma quest’emozione non passerà mai, credo.
    Indipendentemente dalla destinazione, per me viaggiare è sempre e comunque un modo per tornare a casa più ricca dal punto di vista delle conoscenza.
    Bellissime le tue scarpe: sembrano molto comode e sono molto stylish ???? Posso chiederti la marca?
    Grazie e buon weekend!

    1. Grazie a te, Silvia! Si, si, so bene di cosa parli 😉 quella sensazione che ti corre giù fino allo stomaco… unica! Per le scarpe, invece, ahimè devo deluderti: è una foto di 2 anni fa e le ho messe tantissimo, ma non ricordo più la marca 🙁 però grazie per il “so stylish”, grande complimento !

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