Regali di Natale, che bello sarebbe scrivere ancora la letterina! La mia sarebbe così: non ci metterei solo quelli che vorrei per me, ma comincerei da quelli per le persone a cui tengo. In altre parole, la riempirei d’amore
Natale è amore
Questa mia lista, in fondo, assomiglia un pò al mio blog. Ci sono una decina di idee per fare i regali di Natale (inclusi quelli che mi piacerebbe ricevere) che ho scovando viaggiando e curiosando. Non contiene, però, solo cose, ma è anche piena di persone, persone capaci e ricche di fantasia che ho incontrato giorno dopo giorno in luoghi diversi. Sono persone che hanno idee e che realizzano piccoli grandi progetti personali mettendoci il cuore. Le loro storie sono piccole storie d’amore, e ve le voglio raccontare perchè, per me, Natale è innanzitutto amore.
I regali di Natale che farò
Il recupero che mi emoziona
Signorina Felìcita è un piccolo shop&lab nel centro di Modena (Via Carteria 36). Di questo luogo amo la libertà e la fantasia che ispirano i capi di abbigliamento e gli oggetti che si trovano al suo interno. Sono fatti tutti a mano e citano il tempo passato, quello senza cui oggi non saremmo quello che siamo.
Sto parlando di materiali fuori produzione, come ad esempio tessuti vintage e carte da parati retrò, ma anche di vecchi oggetti recuperati nei mercatini dell’antiquariato. Sono, quindi, pezzi unici o al massimo in edizione limitata, quel genere di cose che m’intriga immensamente di più di qualsiasi replica in serie da una qualsiasi multinazionale.
Da vintage lover quale sono, mi sono pazzamente innamorata di queste bustine in lana: così british con quei quadri e così Seventies nel mood che ne ho prese un paio: una so già a chi la regalerò ed una è per me. Altri due piccoli oggetti di Signorina Felìcita che voglio mettere nella mia lista di regali di Natale sono la laundry bag da portare in giro per il mondo, per augurare a chi la riceverà di fare mille viaggi. E poi c’e il ciondolo del desiderio: è a forma di cuore, realizzato a mano con patchwork di tappezzerie antiche, perline in vetro e altri oggetti di recupero. Perchè l’ho scelto? Perchè non c’è niente di più bello che regalare il sogno di un desiderio che si possa avverare!
Gli eco-origami fatti a mano
Che le piccole botteghe sono i posti dove prediligo fare shopping, ormai dovreste saperlo, e di recente ne ho scoperta un’altra. Si chiama Artefatti (è a Forlì in Via Regnoli 36) e dentro c’è Claudia che per creare i suoi eco-bijoux parte da materiali industriali di scarto, ad esempio recuperando fili in rame di motori elettrici bruciati che ha abbina a piccole perle di pietre dure. Claudia è un bravissima artigiana e un tempo faceva la ricercatrice. Di lei ammiro e amo la passione per la sperimentazione ed “invidio’ l’incredibilile manualità, ma in comune abbiamo solo un passato ‘classico’. Chissà se sarà per quello che quando sono entrata nella sua bottega ci siamo subito piaciute a vicenda!’ Sul fronte ci sono le sue creazioni e sul retro, ma a vista, il laboratorio dove lavora.
Tra i primi monili di cui mi sono innamorata subito lì dentro dei piccoli ornamenti-origami. Sono uno diverso dall’altro. Per realizzarli Claudia applica su lastre di rame, che recupera da un lattoniere, vecchie carte giapponesi originali acquistate a Londra in un meravigliosa rilegatoria che ha scovato nel quartiere di Victoria. Ne ho subito comprati due, un anello per me ed un paio di orecchini da mettere tra i regali di Natale. Il packaging poi è altrettanto speciale (nella foto di copertina) e l’ho trovato bellissimo! Ogni busta è unica ed è stata realizzata a mano da Claudia.
Crochet, mon amour!
Capitan Uncinetto, invece, l’ho conosciuto un paio di settimane fa a Ravenna al Caffè Letterario. Partecipava, insieme e ad altri sei artigiani e designers, al “Fata Roba” un selezionatissimo market che, se ancora non conoscete, vi consiglio spassionatamente. A colpirmi sono state le sue sofisticate mini pochette crochet (anche in versione maxi borsellino ), per quello stile un pò Twenties con quelle belle chiusure a clic clac. Alcune le realizza all’uncinetto, altre le confeziona a mano utilizzando materiali preziosi: personalmente trovo particolarmente belle le versioni in ciniglia e in lana bouclè. Sono della misura perfetta: stanno in una mano, ma hanno abbastanza spazio per lo smartphone, un rossetto e il mascara e tutto l’indispensabile per uscire.
Oltre a una piccola soffice pochette, mi sono fatta tentare da un paio di orecchini smaltati. Anche questi sono artigianali, ma non si tratta semplicemente di elementi assemblati, sono realmente fatti completamente a mano! Ero molto indecisa tra quelli con l’onice e quelli con gli occhi di gatto, ma alla fine ho scelto questi per il loro significato simbolico: in Oriente, queste pietre sono dei talismani che proteggono dai pericoli della vita.
I regali di Natale che mi piacerebbe ricevere
I kimono e gli haori vintage
Ancora ispirata dall’East-side, ora vi racconto di Paola. L’ho conosciuta a Riccione lo scorso weekend ad un vintage market. Il suo spazio, Le Petit Lieu, si notava parecchio per quella sofisticata e rara selezione di antiche vesti e pochette in seta. Arrivano dal Giappone e sono quelle tradizionali, mi spiega lei. La sua passione per kimono e haori nasce dalla letteratura giapponese, di cui è una grande cultrice. E’ tra le pagine dei libri di Ogawa che ha imparato a mettere attenzione e nei piccoli dettagli attraverso i quali elevare la quotidianità. A me hanno suggerito subito uno mood Zen: mi piacerebbe trovarne uno sotto l’albero e indossarlo a Natale (ma non solo).
Una morbida berretta in lana merinos
Sono una freddolosa e, a quanto pare, ci aspettano temperature piuttosto rigide. Oltre a questo sono, da sempre, una collezionista di cappelli e copricapi (purché fatti a mano). Già due validi motivi per desiderare di aggiungere nel mio armadio anche una berretta di lana merinos naturale di Cloudy Wool Designs. Le fa Maria Elena, una ragazza di Cesenatico che ama lavorare con i ferri. Per realizzarle utilizza del filato che prende in Val d’Aosta dove ha scovato una piccola produzione artigianale di lana merinos. Quando l’ho vista addosso a lei mi ha subito trasmesso una incantevole sensazione di morbidezza e calore, sarebbe proprio bello trovarne una sotto l’albero!
Buon vino e bei racconti
Librottiglia, invece, l’ho trovato on line e ne ho subito ordinato uno: in questa piccola bottiglia da 375 ml (formato ideale per una single come me) ho trovato la perfetta sintonia tra due mie grandi passioni, il vino e la letteratura. La particolarità è che un piccolo libro funge da etichetta della bottiglia e il racconto è abbinato al mood del vino. Per le serate d’inverno che amo trascorrere in casa davanti al mio camino, ho scelto un Nebbiolo biologico rosso rubino del 2015 da sorseggiare leggendo “Ti amo. Dimenticami”. E’ la storia di un amore che cambia la vita scritta dall’autrice e produttore culturale brasiliana Regina Nadaes Marques e si legge nel tempo di bere un paio di bicchieri. Due sapori intensi e profondi quelli del Nebbiolo e del romanzo, in perfetto equilibrio tra le suggestioni sensoriali gustative e gli scenari che ho immaginato attraverso le parole dell’autrice.
E poi, oltre alla letteratura, Librottiglia mi piace perchè dentro c’è il fascino di una bella storia italiana: da un lato una cantina vinicola familiare, consapevole e attenta alla qualità, di quelle che amo e prediligo; dall’altro un’agenzia di product design che punta sull’innovazione, tanto che con questo progetto si è aggiudicata una decina di riconoscimenti internazionali. Sotto l’albero non sarebbe male trovare le altre due bottiglie: una contiene Arneis da sorseggiare leggendo “L’omicidio”, un giallo venato di humour scritto dal giornalista Danilo Zanelli. L’altra promette un profumo più dolce, come le Feste: un brachetto secco da bere leggendo una favola moderna intitolata “Una rana nella pancia” (che mi incuriosisce molto). Io trovo che siano entrambi libri e vini perfetti per coccolarsi un pò il giorno di Natale. E voi cosa vorreste trovare sotto all’albero?
Bello bello!
che bello, Monica!
🙂
Sabri, sai coinvolgere e affascinare con i tuoi racconti affinché il lettore divori le parole per arrivare alla fine… sempre mettendoci il cuore ????
grazie mille Nicoletta! Parole come queste riscaldano il cuore e danno tanta energia positiva!!
Anche quest’anno a Natale mi ero rassegnata ad acquistare i soliti calzini online. Il tuo articolo però mi ha appassionato e mi ha fatto venire voglia di impegnarmi di più per scegliere cose semplici ma con calore. Grazie!