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Salgado Ci Mette Tutti In Fila

Forlì, Salgado porta il suo ultimo progetto fotografico nella chiesa di San Giacomo

A Forlì c’è Salgado con “Genesi”, ed è boom . La mostra, che è costata al fotografo brasiliano ben sette anni di lavoro attraverso i cinque continenti,  ha fatto registrare solo nelle  prime due settimane di apertura ben 8mila visitatori nella chiesa di San Giacomo, proprio accanto ai Musei San Domenico.

Sebastião Salgado autore di un docu-film in bianco e nero 

“Genesi”, in realtà a mio parere, è più di una mostra: è un documentario fotografico a tutti gli effetti. Le immagini esposte sembrano altrettanti fotogrammi di un docu-film dedicato a questo pianeta su cui noi tutti viviamo. E il senso del lavoro di Salgado, come fotografo contemporaneo documentarista sul podio tra i migliori, è innanzitutto esaltarlo in tutta la sua bellezza. La scelta consapevole del bianco e nero, due colori assoluti ed estremi, è il codice cromatico che attribuisce ancora più potenza alle immagini. Osservando le sue foto, mi torna in mente quanto, invece, i miei occhi si riempirono di colore alla precedente mostra che ho visitato a Forlì, quella su Steve McCurry (qui il calendario delle sue mostre attualmente in corso worldwide). Attraverso tinte sature ed esageratamente esuberanti quelle sue fotografie sembravano gridare messaggi; queste, al contrario, sembrano sussurrarli quasi bassa voce, ma non è per questo che arrivano con meno potenza.

Mostra Forlì Salgado ingressi

Forlì: Salgado dietro le quinte

Personalmente, all’audio guida ho preferito l’esperienza della visita guidata. A condurre il gruppo di cui facevo parte era Lisa Rodi, a mio parere ottima guida per la sua capacità di coinvolgimento di chi la ascolta, per l’ottima preparazione e, aggiungerei, per la simpatia! Come ci ha raccontato lei stessa, inizialmente la mostra di Forlì era prevista nei locali dei Musei San Domenico. La scelta dell’allestimento all’interno della Chiesa di San Giacomo è stata successiva al sopralluogo di Lélia, moglie e manager di Salgado, che l’ha posta come condizione imprescindibile.

San Giacomo a Forlì

Senz’altro una richiesta inaspettata, ma un’ottima idea per esaltare il messaggio di un progetto che fondamentalmente intende trasmettere l’esigenza di una rinascita. Documentando di stili primitivi e di luoghi incontaminati, tutt’ora inviolati ai confini del mondo, Salgado apparentemente sembra raccontarne solo lo splendore e l’incanto. In realtà è duplice il messaggio dell’autore, che intende affermare l’urgenza di salvare questo patrimonio universale così prezioso che è il pianeta su cui viviamo. Nei paesaggi, nelle persone e negli animali al centro del suo obiettivo ci sono tutta l’armonia e la potenza naturale che regolano  l’universo e i suoi elementi, ma che spesso ci dimentichiamo di rispettare. E è proprio questo il monito del fotografo brasiliano.

Tantissimo anche il lavoro di post-produzione, come spiega Lisa Rodi, richiesto soprattutto dal passaggio dall’analogico al digitale che ha interessato la fotografia nel frattempo, trattandosi di un progetto avviato  nel 2003 e conclusosi nel 2010.

Salgado mostra Forlì - Lisa Rodi
Lida Rodi durante la visita guidata illustra le opere di Salgado

Dicono Sebastião e Leila

«Ho chiamato questo progetto Genesi perché, per quanto possibile, desidero tornare alle origini del pianeta: all’aria, all’acqua, al fuoco da cui è scaturita la vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomesticamento; alle tribù dagli stili di vita cosiddetti primitivi. Con il mio lavoro intendo testimoniare come l’umanità e la natura per lungo tempo siano coesistite on quello che oggi definiamo equilibrio ambientale»

[Sebastião Salgado]

 

Mostra Salgado a Forlì - foto africa

«Genesi è un viaggio attraverso paesaggi terresti e marini, alla scoperta di popolazioni e animali scampati all’abbraccio del mondo contemporaneo. La prova che il nostro pianeta include tutt’ora vaste regioni remote, dove la natura regna nel silenzio della sua magnificenza immacolata»

[Léila Wasnick Salgado]

 

Mostra Salgado a Forlì - foto africa

La mostra in pillole

  • In mostra 245 immagini
  • Cinque sezioni compongono l’itinerario. Cinque i colori che lo disegnano nell’allestimento. Cinque ambientazioni: Grande Nord, Africa, i Santuari della Natura, Amazzonia e Brasile, la terra d’origine di Salgado
  • Circa 60-80 minuti il tempo di visita
  • Non è consentito scattare fotografie alle singole immagini in mostra: questo è il motivo per cui non ne trovate qua pubblicate
  • Può valer la pena prendere in considerazione il biglietto cumulativo

*le dichiarazioni di Sebastiao e Lèila sono fedelmente estratte dai materiali informativi disponibili alla biglietteria

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