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My Piadina Mood: Una Questione Di Lifestyle – Gli Indirizzi Che Amo

Lo dico senza campanilismi: piadina is simply the best! Non ditemi  che siete d’accordo!?! Ma occhio ai fake perchè la vera piada è solo made in Romagna. Ecco la mia mappa del cuore tra Riccione, Rimini, Cattolica e Cesenatico. Seguitemi!

Piadina, everybody loves it

Alzi la mano chi non ha mai mangiato una piadina ! Questa sublime specialità gastronomica è tipica della mia Romagna, ma è diventata internazionale. Ha fatto il giro del mondo, come le tagliatelle al ragù, conquistando prima i palati di mezza Europa, e sbarcando poi persino negli States e in Australia. La sua è una lunga storia. Pare la mangiassero già i Romani e ne andava pazzo anche Giovanni Pascoli  ma, nel frattempo, è arrivata molto lontano. Ed è anche andata nello spazio per ben due volte, prima con gli astronauti russi e di poi, di nuovo, con Samantha Gregoretti.

piadina farcita

A timeless street food

Personalmente amo molto tutto lo street food, ma la piadina sta sempre al primo posto per me! E pare non sia solo una questione personale. Piace sia agli amanti della buona tavola classica che ai foodies contemporanei ed è stata premiata dall’Europa come prodotto a indicazione geografica protetta: cioè la vera piadina è solo romagnola, quindi occhio ai fake! La ricetta originale è farina, acqua, sale, strutto, ma oggi potete chiedere in diversi posti altre varianti: di kamut, di farro, all’olio d’oliva e all’olio evo, ad esempio, oppure senza glutine o, addirittura, anche all’acqua di mare.

Piadina: cosa sapere

Per mangiare una piadina vera in Romagna non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tra Rimini e Cesena, ci sono oltre 3mila chioschi dove far tappa e difficilmente rimarrete delusi, ma la piadina in questa terra è molto di più che food, è a tutti gli effetti un lifestyle. Proprio come la gente della terra dove è nata la piadina è sufficientemente easy e vagamente rock. Ma anche e se la Romagna è grande quanto un fazzoletto c’è piadina e piadina. A Rimini, e fondamentalmente sulla tutta la costa della Riviera, è ultra sottile e più grande in circonferenza, ma spostandosi verso l’entroterra del Cesenate e del Forlivese nell’impasto ci aggiungono anche il lievito rendendola, così, più spessa e più soffice.

piadina
La piadina firmata dallo chef Vincenzo Camerucci per il Kalamaro Piadinaro, sottile come un cracker – Riccione Ph © Giorgio Salvatori

Come farcire la piadina? La farcitura classica per eccellenza è con rucola e squacquerone, a cui moltissimi amano aggiungere il prosciutto crudo, ma siccome la piadina è un evergreen ispira continuamente anche nuove idee gastronomiche. Nascono sempre nuove varianti e così la piadina sa stupire e sorprendere anche noi Romagnoli che la mangiamo da sempre. Sarà anche per questo che è un amore senza fine!?!

Piadina per foodies: proposte stagionali e limited edition

Per mangiare la piadina a Cesenatico come nessuno se l’era mai immaginata prima c’è Il QuintoQuarto, sul porto canale. Viene preparata nella grande cucina è a vista e il menù è curato dallo chef Omar Casali che si sbizzarrisce in versioni gourmet limited edition e proposte stagionali. Quando ci sono andata l’ultima volta ne ho ordinato prima una con cavolfiori gratinati, besciamella, Parmigiano Reggiano e zafferano (che ho richiesto con impasto vegan). Poi a seguire un roll di piadina ripieno di mazzancolle al curry, germogli di soja e cavolo cappuccio. Infine, un assaggio di piadina e crema alle nocciole della mitica azienda bolognese Babbi (confesso, eravamo in due e abbiamo diviso tutto!).

piadina romagnola
Una piadina del Kalamaro Piadinaro, Riccione (Foto Giorgio Salvatori – Officina Photografica)

Quando invece non ho tempo “gioco in casa” e il migliore indirizzo dove mangiare la piadina a Riccione è il Kalamaro Piadinaro (Viale Ceccarini 134). E’ aperto sette su sette no stop dalle 12.00 alle 24.00, fa anche il servizio take away e di delivery. Anche qui in menù, oltre alle classiche, ci sono le piadine degli chef, ma anche i burgers (sia di carne che di pesce) serviti nelle piade e le versioni creative per i foodies con i prodotti regionali. In menù si chiamano PI. Speciali.

Pida&Liscio: la ricetta dei Casadei

Tutti li conoscono per la loro musica solare, ma magari ancora pochi sanno che a San Mauro Mare (RN) c’è la CASAdei Romagnoli.  Ad aprirla è stata Carolina, figlia di Raoul, con il suo compagno Lele Del Vecchio. Dentro ci ha messo il liscio di papà, le foto dei più famosi e amati personaggi nati nella sua stessa terra – dal Sic a Pantani, dalla Carrà alla Pausini ad esempio) e i migliori prodotti locali ” il menù è 100% romagnolo a cominciare dalla farina, macinata a freddo a Ravenna, passando per l’olio di vinaccioli, fino alle birre e alle grappe artigianali del territorio, e c’è anche l’impasto speciale al Sangiovese (il mio preferito).

Carolina Casadei a San Mauro Mare nel suo chiosco di piadine

Must & Evergreen

Quando invece ho voglia di restare sul classico in estate a Riccione la piadina la vado a mangiare Da Romano (Via Gramsci). E’ un piccolo chiosco di quelli vecchio stile con le sedie in plastica e senza nemmeno tavolini, ma la piadina è insuperabile! Riconoscerlo è facile perchè dalle 12.20 alle 15 (e poi di nuovo dal tardo pomeriggio a tarda sera) c’è sempre la fila, 7 giorni su 7, da maggio a settembre (il resto dell’anno è chiuso). L’attesa media è di una mezzoretta, ma il gioco vale assolutamente la candela! Sono suna trentina le proposte, ma io ricasco sempre nella mia solita scelta a cui non so rinunciare: rucola, pomodorini e melanzane grigliate (che prepara la moglie del proprietario durante l’inverno).

piadina romagnola
Foto Giorgio Salvatori – Officina Photografica

In inverno invece, sempre e Riccione, scelgo la Dolly, una tipica rosticceria romagnola in via Emilia, e me la porto a casa precotta perchè la piadina in frigo salva sempre la vita!

Piadina con sardonici marinati e rucola: una delle mie preferite 

Per mangiare la piadina a Rimini, invece, vado da Amarina sulla nuova darsena Qui la scelta non è mai facile, perché in menù di piadine con il pesce (le mie preferite) ce ne sono parecchie. Poi, sono disponibili anche impasti alternativi al farro e a multicereali. Ma la cosa che vale davvero la pena sapere è che qui si possono ordinare i cassoni farciti di pesce, una vera rarità e una gran bontà (per chi non è della zona piadine chiuse a mezzaluna). Un’altra specialità che dovete assolutamente assaggiare sono i coni di piadina di Zamarèn, a Cattolica sul porto. Assomigliano a dei kebab, ma dentro ci potete mettere il fritto o gli spiedini e insalata. Ottime anche le piadine farcite ai salumi di pesce, ma di solito io ricasco sul cono. Unico!

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Un classico la piadina al crudo Ph © Giorgio Salvatori

Piadina : consigli per prepararla in casa

La piada precotta si trova ormai un pò dappertutto, ma se la prendete al supermercato verificate sempre che sia made in Romagna!  Se invece decidete di prepararla in casa, ad esempio al QuintoQuarto di Cesenatico, si può acquistare la piadina bag. All’interno ci sono farina, semi per l’impasto e tutto l’occorrente per prepararla, oltre alle indispensabili istruzioni, ovviamente. Per cuocerla usate un testo o, in caso non ce l’abbiate, basta una padella antiaderente, ben calde. Se invece la volete preparare alla vecchia maniera, procuratevi una teglia in argilla. C’è un posto in Romagna dove vengono fatte ancora fatta a mano come nel XVI secolo. Lo trovate a Ville di Montetiffi, nel cesenate, dove c’è una famiglia che di generazione in generazione tramanda l’arte dei tegliai. Averne una significa sentirsi dei veri romagnoli!

 

Questo articolo ha 4 commenti
  1. Sarà che è ora di pranzo, sarà che adoro la piadina…ma mi è venuta l’ acquolina in bocca! Il bello della piada, come scrivi tu, è che può essere sempre diversa!

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