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Riviera Romagnola, Cartoline Dall’entroterra

L’entroterra della Romagna, a due passi dal mare della Riviera, per noi del posto è il rifugio preferito, soprattutto d’estate. Tra borghi e castelli, agriturismi e trattorie tipiche, ecco un itinerario davvero autentico

Entroterra, eppure il mare è lì a due passi

Il bello della Riviera è che in realtà sono due i suoi orizzonti, uno sì è quello azzurro del mare che tutti più o meno conoscono, ma poi c’è anche quello verde dell’entroterra della Romagna. E’ pieno di rocche e castelli, di pievi e casolari, di scorci e di silenzi. In estate, quando fa caldo e la costa è affollata, per noi del posto è l’oasi di pace, in autunno è una palette di colori con il foliage lo rende ancora più bello e poi in inverno s’imbianca spesso e c’è tutta la bellezza della neve. Giorno dopo giorno, la magia di vivere qui è anche poter scegliere di prendere l’una o l’altra direzione. In realtà, noi Romagnoli nell’entroterra amiamo andarci spesso più dia tanto i turisti possano immaginare. E’ lì a due passi, tanto che per raggiungere il mare basta allungare la mano ed è il bello di vivere in Emilia Romagna 

In Romagna si cresce così, tra onde e campi di grano

Tra le mie location naturali preferite, quelle dove amo andare e sempre ritornare, da una parte ci sono l’entroterra di Cesena e Forlì, dall’altra, sopra Cattolica e Rimini la Valconca (al confine con le Marche) e la Valmarecchia. Le colline sono dolci e rassicuranti e da qui posso far correre la vista fino al “mio” mare, quello dove sono cresciuta a bomboloni e piadine, quello della Riviera Romagnola. Con i miei genitori le giornate al mare, nel weekend, non finivano mai. Ce ne stavamo lì fino al calar del sole. E quando arrivava la sera, via verso le colline a mangiare nelle trattorie tipiche rincorrendo un pò di fresco. Ora che non sono più una bambina nell’entroterra amo andarci ancora più di allora.

colline della riviera romagnola

Quando arriva l’estate, è  un classico, mi piace andare a vedere i campi di grano e le distese di girasoli. Per arrivare in alcuni borghii le stradine sono piccole e a tratti un pò tortuose. Qui nonni incontrano i SUV ultimo modello e moto rumorose, come al mare, ma trattori lenti e cavalli al pascolo. Ea me, tutte le  volte che  vado nell’entroterra, mi sembra sempre di tornare un pò indietro nel tempo, ho come l’illusione di poter rallentare quel suo ritmo troppo rapido e irreversibile.

entroterra della riviera romagnola

Entroterra della Romagna: i borghi più belli da non perdere

Il momento migliore per rifugiarsi nel countryside è il tramonto. Al calare del sole i classici per noi della Riviera Romagnola sono Verucchio, Bertinoro e Montefiore, balconi naturali da postare su Instagram e da conservare nell’anima. E poi, da questo lato della Riviera Romagnola c’è tutto il bello della storia. E’ vero, tra i banchi di scuola è una materia pò noiosa da studiare. Quando cresci, invece, poi ti rendi conto che senza passato non saremmo quelli che siamo e il punto di vista cambia.

Montefiore: entroterra riviera romagnola

Sia in Valconca, nel Montefeltro, che in Valmarecchia, in realtà, i borghi fortificati sono tanti. Un tempo erano strategici, posti di guardia del confine con il pericoloso Ducato d’Urbino. Le rocche, magnifiche da visitare, sono quelle dove i Malatesta hanno risieduto per lunghi periodi. Proprio a Montefiore, ad esempio, venivano ospitati principi e papi. Io ci sono tornata da poco. Un giorno in cui il cielo ero grigio e minaccioso ho deciso all’improvviso di prendere la macchina e di ritornarci. Mi mancava. Lo ammetto, camminare su fino alla rocca, con il vento forte che spingeva al contrario, è un pò stato faticoso, ma arrivata in cima me ne sono dimenticata in un attimo. C’ero solo io e ho fatto il giro della rocca godendomi quel panorama, come fosse la prima volta.

tramonto sulla riviera romagnola

Cosa mangiare nell’entroterra romagnolo: le specialità da provare

E poi dell’entroterra mi piacciono i sapori della cucina, così diversi da quelli che sanno di mare che si mangiano in Riviera. Nei piatti qui i colori sono quelli dei campi e degli orti. Il verde intenso delle erbette, degli stridoli e della rucola, il giallo solare dei fiori di zucca, il rosso profondo dei pomodori. Io amo mangiarli insieme ai formaggi prodotti dalle piccole fattorie locali. Ed, ovviamente, sono perfetti anche dentro alla famosa piadina (anche abbinati ai salumi). Un’altra ottima alternativa sono i sughi alle verdure (di solito fatti “in casa”) da gustare con le paste fresche tirate a mano con il mattarello. Per chi mangia carne, invece, le specialità sono il ragù, il coniglio e il piccione, ricette romagnole autentiche che sono tutt’ora i cavalli di battaglia delle trattorie tipiche. Oltre al caro vecchio Sangiovese, provate ad abbinarle a una birra artigianale locale.

entroterra romagnolo: montescudo
A sinistra Lilly con le verdure del suo orto, a destra la vista su Montefiore dall’Azienda agricola I Muretti

Entroterra della Romagna, dove mangiare: 6 indirizzi che amo

Un ottimo indirizzo, proprio ai piedi della Valconca, si chiama Peli (a San Giovanni in Marignano). Quando ci vado non guardo nemmeno il menù: tagliatelle ai piselli e verdure miste con tanta piadina. sono un classico, ma per chi mangia carne anche il coniglio in umido qui è un must. Anche l’Agricola I Muretti è un posto che vale la pena conoscere. Le verdure e le erbe aromatiche per insaporirle sono coltivate in fattoria, le uova sono quelle del pollaio, il vino quello delle vigne e i sorrisi sono quelli di Lilly e Beatrice (a Montescudo). Si mangia in giardino quando la stagione lo permette e la vista sulla rocca di Montefiore è superba.

Un altro indirizzo storico per le tagliatelle, ma sul versante della Valmarecchia, è la Trattoria della Delinda (in Via Marecchiese a Rimini), oppure proseguendo verso monte e arrivando a Villa Verucchio c’è Casa Zanni con tanto di macelleria interna (si può anche fare la spesa). A Santarcangelo, invece, non perdetevi una tappa da Oreste: non solo è un altro dei miei posti preferiti, ma è anche stato inserito da guide di settore tra i  migliori dieci ristoranti della Romagna. E infine, a Coriano, appena sopra Riccione, c’è il Podere Bianchi, azienda agricola di famiglia. Qui il menù cambia ogni mese perché segue le stagioni, ma la vera delizia è che qui  i polli e i conigli che arrivano in tavola sono tutti allevati proprio nel podere e alimentati con i cereali prodotti nei campi “di casa”. Anche gli ortaggi arrivano direttamente dall’orto aziendale, così come olio e vini sono auto prodotti. Anche da qui basta poi fare pochi chilometri per tornare al mare e ritrovare pesce azzurro e spiedini.

Nella mia vita ho vissuto in diversi posti, alcuni bellissimi, ma alla fine ho scelto di ritornare sulla Riviera Romagnola perchè, diciamocelo, qui è un proprio gran bel vivere.  

 

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