
La Costa Brava ha quel sapore selvaggio e ruvido della libertà e dell’indipendenza. Scogli addolciti dalle onde e percorsi panoramici a picco sul mare disegnano itinerari unici. Il clima è gradevole tutto l’anno e il pesce fresco ogni giorno. Anche Salvador Dali ne andava pazzo.
La sensazione più intensa che ho provato in Costa Brava si chiama libertà. L’itinerario lungo la parte più settentrionale della penisola iberica, a due passi dalla Francia, è selvaggio e intrigante. In macchina, è tutto un dolce zigzagare tra dolci tornanti e scorci blu sul mare Mediterraneo, con le rocce dei Pirenei che fanno da sfondo. La Costa Brava è a poco più di un’ora di macchina da Barcellona. Significa, in pratica, poterla raggiungere facilmente e velocemente volando dai principali aeroporti italiani. Il suo stile è profondamente catalano (anche se per noi italiani la cosa fa poca differenza), che ben poco ha a che fare con la Spagna, intendo quella di Valencia ad esempio, a partire dalla lingua, ma in realtà c’è molto di più.

La Costa Brava è vicino a Barcellona, io sono partita proprio da li, esattamente come avevo già fatto in Portogallo, per andare da Lisbona a Setubal, Sesimbra e Cascais. Stessa modalità. Volo, renting car all’aeroporto e, prima di passare un paio di giorni in città, fuga on the beach a mangiare buon pesce fresco. In realtà da Barcellona puoi facilmente andarci anche in treno, oppure puoi evitare il passaggio da Barcellona ed atterrare direttamente a Girona (40 minuti d’auto dalla Costa Brava).
Costa Brava: cinque grandi motivi per metterla nella tua bucket list
Quando pensi ai viaggi dei tuoi sogni, quelli che compongono la tua personale lista dei desideri, dovresti pensare anche a una fuga on the road in Costa Brava. Natura spettacolare e ottimo cibo sono le prime buone ragioni, ma non solo. In Costa Brava ti innamorerai delle piccole case arroccate imbiancate a calce, dei borghi marinari, delle tipiche barche in legno spiaggiate di fronte alla costa rocciosa e selvaggia. E come se questo non potesse bastare, ecco cinque ottime ragioni per scoprirla, prima o poi. Se puoi, visitala quando non è stagione di turismo estivo, perché diventa ancora più bella. Tanto il clima è gradevole in pratica tutto l’anno e, ovviamente, i prezzi sono più abbordabili.

- Il primo motivo per andare in Costa Brava è il mare, cristallino e di mille sfumature. Il clima è favorevole tutto l’anno e il bagno si fa tranquillamente anche in autunno inoltrato. La mia prima nuotata in Costa Brava io l’ho fatta in ottobre, a Cala El Golfet, che è un piccolo paradiso nascosto appena fuori la cittadina di Calella de Palafrugell. Ci si arriva sia in poco più di un’ora di macchina che in bus (anche da Barcellona). E poi c’è Sa Tuna, altro gioiello della Costa Brava, anzi secondo i locals la spiaggia più bella in assoluto di questo lembo di terra e di mare. Da Sa Tuna puoi anche raggiungere a piedi la baia di S’Eixugador (accessibile solo via mare) con una splendida passeggiata attraverso un paesaggio davvero spettacolare. Tranquilla e “segreta” è anche Platja Fonda. Per arrivarci devi percorrere una lunga ripida scala, ma la bellezza della natura vale la scarpinata. Molto più facile da raggiungere, ma comunque bella, la Platja d’Aiguablava. Il fondale è perfetto per fare anche snorkelling e diving.

- In Costa Brava, a un paio di km da Llafranc, puoi dormire dentro a un faro dismesso convertito in boutique hotel. Com’è dormire dentro ad un faro? Beh, sinceramente è poesia pura, una delle esperienze più romantiche che puoi fare. Ti affacci dalla piccola finestra rettangolare della stanza e il blu del mare, lì davanti a te in tutta la sua immensità. sconfina con quello del cielo e tutto il resto sembra sparire. Aleggiano solo i gabbiani e i profumi della vegetazione. Per me era uno dei sogni di sempre, ancora non realizzato, quindi difficilmente mi dimenticherò quella notte passata dentro a quello che un tempo fu il vecchio faro di Sant Sebastià. E, se la mattina fai lo sforzo di alzarti prima che sorga il sole, preparati al meraviglioso spettacolo dell’alba sul mare davanti ai tuoi occhi. Il sole è così grande che ti sembra di poterci giocare. Dall’albergo puoi pgoderti, a piedi, un tratto del cosiddeetto Camì de Ronda, tortuoso affascinante percorso panoramico a picco sul mare. Nonn serve essere particolarmente allenato. Non dimenticare, però, di mettere in valigia un paio di scarpe con un buon fondo perché il percorso è sterrato. La Costa Brava, oltretutto, è piena di belle passeggiate da fare per arrivare alla calette più belle, dunque sono essenziali.

- La Costa Brava non è solo mare. In pochi minuti, dalle spiagge, puoi raggiungere affascinanti borghi medievali ben conservati e suggestivi. Regencòs, Pubòl e Pals sono senz’altro tre tappe che vale la pena fare. Cosa mi è piaciuto di più di questi posti? Il silenzio.
- Un altro buon motivo per andare in Costa Brava è che si mangia davvero bene! Qui puoi ordinare, praticamente ovunque, i famosi gamberi di Palamòs, considerati i più buoni al mondo. Sono piccoli, teneri e rossi. Ottimi nella versione più classica, cioè cucinati al sale sulla grigia, ma anche le crocchette di gambas, credimi, sono irresistibili. Altra specialità locale le acciughe, ma in generale Costa Brava sul pesce (e sul food) non si casca mai male! Diversi anche i ristoranti stellati o segnalati dalle guide gastronomiche più importanti.
- Della Costa Brava, ben prima di me, ne andava pazzo anche Salvador Dali. A un certo punto della sua vita si rifugiò a vivere a Port Lligat, il porticciolo dove prima era nato suo padre e poi lui aveva trascorso le sue estati di bambino. La casa dove ha vissuto insieme a Gala, incastonata nella roccia ad un paio di chilometri a nord di Cadaqués, oggi è stata convertita in museo. E’ visitabile su prenotazione. Altra tappa in Costa Brava per ripercorrere la vita di questo artista visionario Figueres, dove c’è il museo a lui dedicato (ma ben poco altro da vedere).

Sei indirizzi che ti consiglio a Begur, la piccola Africa della Costa Brava
Begur è conosciuta dai locali come la piccola Africa perchè è un pò fatta a modo suo. Piccoli shop, bar affollati anche fuori stagione e ottimi ristorantini, insomma ben più esuberante dei tipici tranquilli borghi di pescatori che si susseguono lungo la rotta del mare. Fatti una passeggiata. Belli gli esempi di architettura moresca che si affacciano sui vicoli stretti . E goditi la vista panoramica su chilometri di costa dal castello arroccato, è spettacolare! Io ci ho passato 24 ore a Begur e, alcuni posti in particolare, mi sono piaciuti davvero tanto. Ti lascio gli indirizzi.

- La trattoria di mare Casa Juanita, dove servono solo pescato del giorno cucinato alla maniera dei pescatori
- Il b&b Es Niu Tamariu si trova in posizione strategica per spostarsi nei dintorni di Begur. Molto curati i dettagli diinterior, nbuona la colazione e anche pet friendly
- L’Aiguaclara, best place in town. Se ci vai di venerdì sera, dalle 8 a mezzanotte c’è anche il dj set.
- Il take away Sa Garrofa dove trovi solo cucina mediterranea, in versione sia vegetariana che vegana, preparata con ingredienti biologici. La carta è un intrigante mix d’influenze spagnole, marocchine e palestinesi
- Ses Negres, l’ostello di charme con vista su Platja Sa Riera, la più estesa spiaggia di sabbia a Begur
- Diferent: ristorante gourmet che si ispira alla tradizione reinvenntandola. Ottimi anche il servizio e il rapporto qualità prezzo