
Prima c’era il biologico. Ora c’è il biologico di Pier Giorgio Parini – A Rimini e a Bologna, ecco come il super chef rivoluziona l’idea di cucina sana
C’è biologico e biologico
Biologico fa bene, biologico è sano, biologico è più buono. E fin qui niente di nuovo. Quando ho iniziato a pensarla cosi? Parecchio tempo fa, quando era uno ancora uno stile per pochi, tanto che i tradizionalisti del cibo ci guardavano strano come se fossimo una setta alimentare un pò sfigata e, soprattutto, lontana anni luce dal saper mangiare “come Dio comanda”. Poi la rivoluzione. Nel mondo della cucina biologica è arrivato uno chef romagnolo, ma non uno qualsiasi. Sto parlando di Pier Giorgio Parini, uno che si è guadagnato prima il riconoscimento del Wall Street Journal, che lo ha inserito fra i 10 migliori giovani cuochi europei, poi il premio come miglior giovane cuoco secondo la Guida L’Espresso e il premio innovazione della Guida Gambero Rosso, fino alla stella Michelin.

Il suo talento lo ha tirato fuori al Povero Diavolo (Torriana, RN), poi ha sentito necessità di altro. Allora si è guardato un pò intorno, divertendosi a portare in giro, di tanto in tanto, la sua esperienza ed è proprio in quel periodo che l’ho conosciuto, ricordo ancora benissimo la nostra prima chiacchierata. Poi, si è fermato di nuovo. A convincerlo è stata una sfida tutta nuova, che si chiama Bio’s Kitchen (Rimini e Bologna) E così, è iniziata la sua rivoluzione della cucina biologica.
Il biologico di Pier Giorgio Parini
Tornando a me, ho iniziato un bel pò di anni fa a mangiare sano e ora mi viene da sorridere quando all’improvviso qualcuno (e ce ne sono molti) si atteggia improvvisamente ad healthy lover. Già, perchè, nel frattempo, il biologico ha avuto il tempo di essere percepito come un nuovo bisogno, fino a diventare un trend. In una parola, ora biologico è figo. E quando ho fatto la mia chiacchierata con questo super chef (di cui apprezzo l’umiltà oltre che la cucina) ci siamo fatti una bella risata ricordandoci quanto era deprimente, fino a non troppo tempo fa, la cucina naturale e vegetale. Quasi quasi, nonostante tutto, ti passava la voglia di mangiarla!

“Un piatto deve essere sano e buono, ma deve far bene anche allo spirito, deve essere un piacere per il palato e per gli occhi” invece, secondo Pier Giorgio “In cucina sperimentare è il grande divertimento, giocare è la ricetta per non stancarsi mai di fare lo chef. E’ così che Pier Giorgio Parini ha creato piatti visionari e poetici come “Le previsioni di Tempeh” o “A tutto chips”, chiamandoli per nome. Sì perchè, intendiamomici, il Bio’s Kitchen è, fondamentalmente, un ristorante vegano e vegetariano, oltre che 100% bio “Il divertimento è stato proprio lavorare ingredienti totalmente assenti nella cucina tradizionale e, scoprendo nuove dimensioni, trovare nuove ispirazioni.”

“Al Bio’s Kitchen porto la mia visione nel mondo vegetale – va avanti a spiegarmi – confrontandomi con Marco Bonardi, responsabile storico della cucina”. Sanno entrambi bene che quello che fa la differenza vera è sempre la provenienza degli ingredienti e la cottura. Insieme, infatti, stanno lavorando proprio sulle cotture per preservare la leggerezza dei piatti. “E’ grazie alle lavorazioni raw dei cibi che semplici insalate diventano veri e propri piatti principali” aggiunge.

Mangiare secondo stagione: il diktat di Pier Giorgio Parini
Al Bio’s Kitchen Pier Giorgio Parini, in fondo, porta anche la sua storia personale, quella di un romagnolo cresciuto in campagna a contatto con la natura, e forse è per questo che gli riesce così bene “L’entroterra della Romagna è la mia grande ispirazione quotidiana. Il contatto con la materia prima è stato fondamentale per comprendere il grande diktat: seguire il ciclo delle stagioni è una scelta consapevole, significa poter tirare fuori il massimo da ogni prodotto.”

La filosofia green del Bio’s Kitchen
Tutto questo è il grande valore della consulenza di Pier Giorgio Parini al servizio del Bio’s Kitchen, indirizzo pioniere a Rimini nella ristorazione biologica e green, che dal 7 marzo sbarca anche a Bologna (in Via Galliera 11). La formula in Romagna e in Emilia è la medesima: materie prime di altissima qualità 100% biologico (certificate), lavorate con cura e sapienza, per esaltarne proprietà nutritive e gusto naturale.

Cosa si mangia al Bio’s Kitchen
Oltre ai piatti vegetali e integrali c’è spazio anche per la cucina della tradizione con ingredienti di origine animale, sia carne che pesce. A pranzo si mangia a buffet e si paga a peso, alla sera menù alla carta e pizze, preparate con farine di grani antichi di Romagna, farro o kamut, e lievitate 48 ore. Io vado al Bio’s da quando esiste (noi fedelissimi lo chiamiamo così), e vi posso assicurare che la pizza è un vero must. E’ così da sempre, ma ora poi che Parini ci ha messo le mani …. “Usiamo lievito madre fresco, perchè viene preparato quotidianamente e la lavorazione, ora, è a base di grani singoli.”.
Se vi abbiamo convinti che il biologico, oggi, sta scoprendo nuove dimensioni ancora non lo so. Provate in prima persona e poi ditemi come è andata. Io sono certa che mangiare alla tavola di Sua Maestà Pier Giorgio Parini sarà una gran bella food experience che farà ricredere anche tradizionalisti e onnivori sull’idea di cucina bio.