skip to Main Content
Cucina Casalinga: Dalle Ricette Della Nonna Al Contest Digitale

Raccogliere l’eredità della cucina casalinga per non disperderne il patrimonio e conservarne i segreti: a Forlì il primo hackathon che premia le idee più smart per diffondere on line ricette e piatti tipici italiana. E, sempre in Romagna, libri tematici e progetti culturali internazionali a km vero

Mangio sushi da più di dieci anni in media una volta alla settimana, amo il cibo thai e mi piace sperimentare la cucina gourmet contemporanea. Eppure le origini e la storia di ognuno di noi passa anche dalla cucina della nonna e della mamma, dai sapori con cui siamo cresciuti. Oggi allora parlo di cucina casalinga fatta alla “vecchia maniera”. Tra contest digitali che premiano le migliori idee, vecchi ricettari messi on line e libri tematici, ecco qualche spunto per non dimenticare da dove veniamo.

Hackathon Pellegrino Artusi: le regole del gioco

Che siate esperti di marketing, informatici, web designer o digital strategist: l’importante è che abbiate un buona idea per tradurre in linguaggio digitale i valori e le tradizioni della cucina casalinga italiana. E, fossi in voi, mi spremerei le meningi visto che ai tre progetti migliori vanno rispettivamente sei, tre e duemila euro. A Forlì è in arrivo il primo hackathon italiano dedicato ai piatti fatti in casa secondo tradizione: a ispirarlo non poteva essere che Pellegrino Artusi, romagnolo considerato il padre della cucina italiana. #ArtArtusi è in programma il 18  e 19 febbraio (il regolamento lo trovate qua, ci si iscrive gratuitamente fino al 17 incluso qui). Il punto di partenza per mettersi al lavoro saranno immagini e ricette della tavola italiana; il traguardo, invece, progetti digitali e idee tecnologiche smart. L’obiettivo? Promuovere la cucina casalinga di questo Paese attraverso la rete attraverso soluzioni hardware e software.

la cucina casalinga di pellegrino artusi

La cucina casalinga e Pellegrino Artusi

Pur se il food è uno dei temi esplosi con il web e se oggi tutti siamo alla ricerca di prodotti a km zero cucinati secondo tradizione, Pellegrino Artusi ci aveva visto davvero lungo. Era fine ‘800 quando lavorò al libro  “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.  A tutti gli effetti la prima raccolta dei piatti tradizionali, tramandati fino ad allora di regione in regione, scritta in una lingua unica, l’italiano. In pratica il primo libro ad aver valorizzato la cultura gastronomica territoriale in un’ottica d’identità nazionale. All’interno sono ben 790 le ricette descritte passo passo, ma non spaventatevi perché è una cucina semplice e casalinga : “Con questo manuale pratico – scriveva Artusi – basta si sappia tenere un mestolo in mano”. Ancora oggi il libro, tradotto in numerose lingue, è per eccellenza il riferimento editoriale in fatto di cucina casalinga.

piatto cucina casalinga

Quattro giovani romagnole ambasciatrici della cucina alla vecchia maniera

Sempre a proposito di libri di cucina casalinga e di patrimoni gastronomici da tramandare e far conoscere lontano, un paio di tips.  Tra i miei titoli contemporanei preferiti “Un anno in Romagna”, un intrigante viaggio, attraverso tradizioni contadine e ricette locali, di due amiche romagnole. Nicole Poggi e Cristina Casadei condividono l’amore per i colori e i sapori della loro terra. Tra le pagine conducono lungo un itinerario fotografico e narrativo che, passando per paesaggi e luoghi, prodotti e ingredienti tipici della Romagna, parla di local lifestyle. Sempre a proposito di piatti tipici romagnoli (pasta fresca soprattutto), vale la pena dare un’occhiata al ricettario on line di “Mattarell(a)away”, curioso progetto che porta la cultura dell’anno sfoglia fatta a mano in giro per il mondo in cerca di scambi culturali in cucina. La storia e le ricette le trovate qui.

Tutte le foto sono tratte da “Un Anno in Romagna” sono state scattate da Gianluca Camporesi, oltre che fotografo anche co-autore di Nicole e Cristina nella stesura del racconto

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back To Top
LINKEDIN
INSTAGRAM